Articoli di Dharma

Tantra: La Sessualità Sacra

che supera il Dualismo ed unisce al Tutto…

Trad. dallo Spagnolo di Aliberth (da Internet)

 

 
 

Una volta messo ordine al nostro passato individuale (concepimento, gestazione, nascita, infanzia, adolescenza... e precedenti relazioni), e sistemico (famiglia d'origine, altri sistemi di appartenenza…) siamo in grado di far iniziare al nostro ‘Io’ adulto risanato un percorso tantrico.

Le culture antiche, che non condividono l'occidentale separazione moderna tra il sacro ed il profano, hanno sempre considerato la sessualità come un aspetto del grande mistero dell’esistenza. In grado, quindi, di fornire importanti contributi culturali. La letteratura Indiana, in pratica scritta in Sanscrito, ma anche in Tamil e Pali (la lingua del Buddha), ha una ricca tradizione di trattati sulla sessualità che fu scoperta in Occidente dalle traduzioni degli studiosi nelle lingue indo-europee. Il testo più antico e più conosciuto è il Kama Sutra, scritto da Vatsyasana tra il IV e VI secolo. Dal Kama-Sutra (il più antico noto, ma non il primo che fu scritto) fino al Aranga Ranga, una serie di opere del XVII° secolo che, a partire da fonti analoghe, adatta la conoscenza della sessualità e dell’amore a ciascuna delle relative epoche. Essa include il Koka Shastra, scritto nel XII° secolo da un poeta e trovatore di nome Kokkoka di cui sappiamo ben poco.

Il fatto che tutti i manoscritti sanscriti sulla sessualità venerano il classico di Vatsyasana e si basano su di esso, e l'esistenza di molte versioni e traduzioni che portano alla stessa opera, mettono spesso in dubbio l'originalità dei testi. La lettura di queste opere ci ricollega alla tradizione tantrica in cui il sesso ha una dimensione religiosa e simbolica. I libri del Maestro Vatsyasana dedicati al massaggio sensuale e alle posizioni dell’amore sono stati elaborati e sviluppati in maniera più dettagliata per avere un più abbordabile linguaggio.

In Occidente abbiamo una visione troppo ristretta dell'umanità, e quindi, abbiamo anche una limitata visione della sessualità. Noi non possiamo vivere l’erotismo senza prima recuperare la sua profondità spirituale. La sessualità ci aiuta a riprendere contatto con tale profondità ed è la porta d'accesso alla dimensione spirituale. La verità della tradizione tantrica Indù risale al periodo più lontano della storia umana, dato che la sua epoca d'oro fu nel 7000 a.C., e nel suo aspetto più essenziale non colpì gli occhi dell’uomo, stupefatto davanti al mistero della sua esistenza e stupito davanti alla potenza della sua naturalezza sessuale.

Il Tantra è un antico sistema di pratiche rituali e tecniche che utilizzano la capacità creativa della energia sessuale per portare gli individui ad un più elevato stato di coscienza. Quasi tutte le tradizioni religiose lo guardano con diffidenza e celato sospetto perché il Tantra utilizza l’unione sessuale come il veicolo per l'illuminazione cosmica. Questo lo ha portato a rimanere nascosto e a conservare le sue tecniche segrete per secoli. Le menti controverse di questi detrattori "religiosi" hanno fatto più male delle Inquisizioni Sataniche. La trascendenza tramite il sesso che rende possibile il Tantra non deve essere intesa come una licenza per una sfrenata lussuria sessuale poiché la sua pratica richiede una grande disciplina. Il Tantra trasforma la lussuria in amore. I metodi del Tantra utilizzano l’energia più potente che abbiamo, l'energia sessuale, per penetrare nel reame spirituale. La padronanza della propria energia sessuale è il primo passo per il dominio dell’energia cosmica.

Coraggio e disciplina sono entrambi necessari e indispensabili per sviluppare una prospettiva della sessualità tantrica, a causa delle molte forze che cercano di inibire l’espressione del sesso. L'idea ossesShiva occidentale di sopprimere il sesso porta alla creazione di numerosi problemi psicopatologici. L'amore è l'essenza autentica dell'uomo. La civiltà occidentale ha proibito l'espressione dell’amore per condannare la sessualità. L'amore è l'energia sessuale trasformata. Per conoscere l’elementare verità dell’amore, è necessario innanzitutto accettare la divinità del sesso e imparare ad adorarlo attraverso i sensi. Maggiore accettazione del sesso, maggiore libertà di fronte ad esso. La totale accettazione e apertura alle energie naturali porta verso le più sublimi esperienze. Questo è il messaggio del Tantra.

Il Tantra è una via difficile, pur essendo la meta con un ego molto forte. L'uomo di oggi non cerca di capire la sua bellezza, non cerca di scoprire la vera natura del suo essere, non cerca di conoscere se stesso: ciò implica il "mettere il dito sulla piaga". In cambio, preferisce ridurre il tantra, ridicolizzarlo, fino a creare danni con i suoi metodi diretti per ottenere la verità. Tuttavia, il Tantra rimane vero, immutabile, impossibile da offuscare. Lo stesso vale per gli altri metodi che esistono in tutte le parti del pianeta, e che fin dai tempi antichi hanno dimostrato di poter ottenere la vera conoscenza di sé. "Infinite strade portano all’Essere", ma l'ego è ignorante e arrogante, e cerca di manipolare la sua percezione: solo l'ego è capace di trasformare la luce e farla ritornare ombra, come disse Platone, molto saggiamente, nella sua allegoria della caverna.

L’Homo sapiens non è stupido, è solo offuscato. Possiamo dire che egli ha fatto della pigrizia e dell'orgoglio il suo Dio. Preferendo vedere le ombre, si perde la possibilità di gustare la vera bellezza e la perfezione dell’Essere. Le Scritture dicono: "Quando la Shakti danza, la maya avvolge il mondo". Infatti, quando l'energia si muove, nasce la Maya, e con la nascita di Maya, emerge l'ego - strumento indispensabile per muoversi nel mondo - e se così non fosse, al di là di ciò, è diventato il protagonista del nostro vita. Il mondo delle apparenze, dunque, domina l'essere umano con l’auto-inganno e così, le passioni, non possono essere controllate. Pertanto, un maestro tantrico aiuterà il discepolo serio e costante ad emergere vittorioso dal labirinto dell’ego. Ben difficile compito quello del maestro, che si avvarrà di tutta la sua conoscenza e creatività al fine di portare il discepolo nella sua evoluzione.

Senza aspettarsi nulla in cambio, egli rinuncia alla sua illuminazione per prestare il suo aiuto a quegli ego evasivi, resistenti ed esperti nella sublime arte della scusa, che si avvicinano a lui con la speranza di ottenere un miracolo in cambio di nulla, però i miracoli esistono solo per quelli che fermamente credono che tutto è possibile, e che lottano con una fede ferrea per ottenere ciò che vogliono. Il maestro diventa, quindi, un bodhisattva, ed è grazie a questa rinuncia, che egli può trovare la propria illuminazione, "Chi aiuta gli altri, in realtà aiuta se stesso".

Gli antichi abitanti della terra, vivevano in armonia con la natura, perché in realtà l'universo non è un’ eredità avuta dai nostri genitori, ma è un prestito ai nostri figli; gli attuali abitanti della Terra sono dei parassiti, e ciò che è peggio: la stanno distruggendo. Cioè, noi la stiamo distruggendo, perché, senza la Terra, senza l'universo, cosa può esserci per noi, come possiamo riempire le nostre pance?. E questa attitudine autodistruttiva la troviamo perfino nei virus. Guardatevi allo specchio, siate umili e onesti con voi stessi, e ditemi: perché continuare senza affrontare le situazioni che fanno soffrire, e perché stare con persone che non sono convenienti, e perché rifiutarsi di dire basta! nei rapporti o sul luogo di lavoro, e perché rifiutare di essere se stessi e preferire di fare ciò che dicono gli altri, e perché non cambiare quelle abitudini che vi danneggiano e vi rendono infelici, e perché lasciare che vi accusino, perché rispondere con la violenza alla violenza, mettendovi allo stesso livello, e perché mentire perfino a se stessi, di cosa avete paura... E sicuro che troverete una scusa per evitare di rispondere con umiltà. Quando affronterete con coraggio le vostre scuse, potrete trovare la risposta a questi interrogativi, con vera sincerità, allora e solo allora starete facendo Tantra. Perciò, gli antichi tantrici adottarono il Guru Yoga come il miglior metodo per cui un discepolo, chiamato il guerriero spirituale, possa conoscere il suo vero maestro, il maestro interiore. C'è una sola condizione: volontà di evolversi veramente. Il Guru Yoga, o la stretta relazione tra maestro e discepolo, è il metodo di insegnamento in generale impiegato per il Tantra, e in particolare per gli Shivaiti. Dopo millenni di esperienza con vari e diversi metodi, noi preferiamo questo tipo di pedagogia.

Il guerriero spirituale è esposto a qualche rischio canalizzando la passione per farla finire più in alto, così da farle oltrepassare la condizione umana. Chi è un adepto del dharma usa il veleno come una medicina, trasgredisce il rigido dogma delle religioni, si espone alle conseguenze karmiche per poter trovare un altro modo di espressione, per ottenere una coscienza equanime ed inalterata, e per saper distruggere tutti i tipi di legami e attaccamenti. Egli entra nel mondo delle ombre per illuminarlo, ciò che distrugge gli altri, aiuta a purificare il tantrico, ciò che rende svuotati gli altri, ricolma di energia il tantrico, ciò che indebolisce e confonde gli altri, dà vigore e lucidità al tantrico. Egli così giunge alla conoscenza di tutti i suoi difetti e li trasmuta negli scopi più elevati: l'amore, l’eroismo, la creatività, la conoscenza di se stessi... Noi ci priviamo di tutto per raggiungere il massimo. Il Tantra è asociale, ma non antisociale. La prima cosa che un tantrico deve fare è di riconoscersi schiavo, di riconoscere quali sono i suoi legami e frantumarli per diventare libero. Quindi, chi ha realizzato la sua vera natura, non può essere soggiogato da nessuna volontà né dogmatica, né politica né religiosa. Ma attenzione ad evitare gli equivoci! La libertà non esiste all’esterno, ma è al nostro interno: Fate in modo di trovarla!
Il Tantra è il culto della femminilità, della Dea, delle donne. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Il Tantra è lo sviluppo della sensibilità, l'esperienza di amare intensamente, senza timore della perdita, completamente fusi con l'amato o l’amata. È il saper trascendere il superficiale e l’apparente, in quanto un tantrico non è mai un collezionista di amori. La donna è la passione stessa, la Shakti, però prima egli deve scoprire se stesso, e poi trovare il suo Shiva interiore, la sua temperanza, il suo maestro, e deve anche riconoscere il suo Shiva esterno – la sua anima-gemella, così da raggiungere l'unità, lo Yoga supremo. Il Tantra sarà di grande aiuto e fondamentale l'assistenza di un maestro tantrico, essenziale per ottenere la liberazione. I tantrici personificano Dio con l'amore e la devozione per poterlo venerare più facilmente. Noi chiamiamo Shiva la parte maschile della coscienza, e Shakti la parte femminile, l’energia, la Dea. Shiva e Shakti, il matrimonio cosmico, formano tutte le dualità emotive che dobbiamo imparare ad unire. Perciò, il tantrico celebra la Shakti in ogni atto della vita, impara ad amarla e venerarla nel dolore e nel piacere, nel profitto e nella perdita, e grazie ad essa produce la Liberazione. L’Essere, Shiva, non è possibile senza Shakti, e senza la Shakti, l’Essere non è in grado di espandersi.

I veri maestri sono "poveri", ma non perché rinunciano al denaro, che è una forma di energia che è necessario saper gestire, ma piuttosto perché sono snobbati dagli ignoranti che rinunciano ad essi. E gli ignoranti sono ignoranti perché amano i loro vincoli, le loro disgrazie, e soprattutto, il mondo delle apparenze e delle vanità illusorie. Dobbiamo imparare a farle finire. Il vero maestro è ricco, è l'uomo più ricco del mondo, perché ha rinunciato a tutto. C.G. Jung disse, "Colui che resiste, persiste". La nostra Via è il sentiero dell’amore, della rinuncia, dell’umiltà e della fiducia, che non nega il dolore e lo sforzo. Concentrate tutte le vostre energie per ottenere ciò che desiderate, non perdete una sola goccia per rinunciare a ciò che volete.

Possiamo dire che il Tantra è un’autentica rivoluzione interna, è spogliarsi di tutte le fedi religiose, le morali, i vincoli, i pregiudizi, ecc. E’ creare lo spazio interno che è necessario per concepire l'infinito e la verità senza tempo. Dal momento in cui la mente si svuota e si adatta a ciò che realmente accade, quando apprendiamo dal nostro interno più profondo, tutto diventa un mantra, che è il tessuto, la base della vita, in cui uno mette tutto e che magicamente assume molte forme diverse di creatività infinita. Il Tantra spezza i tabù, le credenze e i dogmi imposti da qualunque religione.

Per questo esso prevede una ribellione contro la morale sociale e le credenze religiose. Ed è anche l'intelligente osservazione dell’essere umano con tutte le loro contraddizioni, l'ammissione che il corpo è tanto divino quanto l'anima, perché tutto proviene dalla stessa fonte. Così, per trovare Dio, noi non dobbiamo rinunciare al sesso né alla celebrazione di esso, non dobbiamo rinunciare alla vita. Se noi reprimiamo il sesso, lo respingiamo, o lo portiamo verso il suo contrario, la lussuria, questo ci porterà innumerevoli problemi psicologici e spirituali. Invece, dovremmo imparare che la libertà è ben diversa dalla dissolutezza e che il sesso deve essere collegato all’amore, perché è così che si può godere la vita, vivere e imparare. Se non vi è amore nella nostra vita, vi è la paura, che è l’opposto dell’amore, e noi moriremo prima di morire.

Il Dio Shiva ha affermato che il sesso è l'energia fondamentale. Il Tantra la fa sua e la trasforma. Ed inoltre, quando noi amiamo, il passato e il futuro non esiste. L’Amore ci apre all'Infinito, all'eternità della vita. La sessualità è quando abbiamo il sesso nella testa, il pensare sempre ad esso è sessualità. L'esperienza reale è molto diversa. Qualunque cosa, pienamente vissuta, vi porta oltre. Non abbiate paura di nulla! Vivetelo! Quando si sopprime il moto del cuore, si creano esigenze simboliche, e falsi bisogni. Noi siamo pieni di falsi bisogni, per questo non siamo mai soddisfatti. Quando nell'abbraccio i vostri sensi si agitano, come le foglie di un albero, addentratevi in questa sensazione di scuotimento.
Quando fate l’amore, lo state facendo con la vostra stessa esistenza. La donna è solo una porta, ed anche l'uomo è solo una porta. L'altra persona è solo una porta verso il Tutto.

Quanto più siete sensibili, più sarete vivi! Quanto più siete vivi, molta più vita entrerà nel vostro Essere interiore. Che male c’è nel vostro godere? Cosa c'è di sbagliato nell'essere felici? Se qualcosa di male c’è, è la vostra infelicità, perché la persona infelice porta sempre infelicità intorno a "né. Siate dunque felici!

Il sesso è solo il principio, non la fine. Ma se ci si perde nell'inizio, si perderà anche la fine. Gli ideali non possono far sviluppare le vostre potenzialità, soltanto l'esperienza, la conoscenza della realtà, vi può aiutare. Nell’amore c’è una potenzialità naturale di rinuncia. Rinunciate e sentitelo; estendetelo poi a tutte le dimensioni della vostra vita.

Sessualità, Soggettività ed Energia

La nostra sessualità viene dalla nostra personale storia sessuale, dalle situazioni e dalle esperienze che ci apparivano sessuali durante la nostra crescita. La sessualità fa riferimento alla radice stessa dell'identità di ogni persona. Viviamo in un continuo rito sessuale, un permanente calore derivante dal nostro essere bipedi. Una sessualità il cui scopo principale è il nostro piacere, il rafforzamento dei legami affettivi, l'aumento dell’energia sessuale e della potenzialità di riproduzione.

Secondo l'OMS, "La salute sessuale è l'integrazione degli elementi somatici, emotivi, intellettuali e sociali dell’essere sessuale, in modo che siano positivamente proficui e che rafforzino la personalità, la comunicazione e l'amore". Il diritto all’informazione sessuale, il diritto al piacere e ad intensificare il godimento della vita sono condizioni essenziali per l'esistenza di quelle relazioni amorose dalla parità di genere, per imparare a risolvere i conflitti, e ad evitare critiche, disprezzo e atteggiamenti evasivi e di difesa. Seguendo il rituale magico degli antichi tantrici, al di là di un piacere senza fine, si trova la loro vera identità universale. Questa è la vera luce che ora li illumina, la vera gioia che rimarrà in loro eternamente e per sempre...

Ricordate sempre: Date allo stesso modo in cui ricevete, perciò, date al vostro partner quello che vi piacerebbe ricevere. Compiacetelo, o compiacetela, se volete essere accontentati. Se avete troppa fretta di arrivare alla fine, perderete la gloria del principio, e l'emozione del durante finirà presto. E' assurdo voler terminare quando c'è il piacere, avere fretta quando si sta godendo.

Il sesso libero e il libero amore sono cose completamente diverse. Il sesso libero ha paura dell'amore e di amare, anzi reprime l’amore. Con il persistere dei timori, si creano dipendenze affettive, che poi sono violentemente rotte, con grande amarezza e rancori, senza saper perdonare, quando il rapporto si conclude. L'amore libero è di per sé cosciente, puro, senza dipendenze, senza condizionamenti o attaccamento e, quando la relazione finisce, l'amore continua. L'amore libero è solo per coloro che cercano la vera coscienza, l’emancipazione, la luce, la conoscenza, la libertà. E' per i coraggiosi.

Se l'amore è vero, non potrete mai soffrire. Soffrirete solo se vi innamorerete con il vostro possessivo ego che crede di possedere qualcosa che non appartiene a lui. Le persone non sono oggetti da dover possedere. Esse non appartengono a nessuno, ma solo a Dio, ed anch’io non appartengo a nessuno, se non a Dio. Quando si impara ad amare senza possesso, in quel giorno si cresce e ci si libera dalla sofferenza causata da una perdita che è reale solo nel vostro orgoglio. È umanamente comprensibile che quando si è innamorati, se il vostro partner vi lascia, vi fa male. Ma ricordate, voi non siete il suo proprietario e non potete trattenerlo. Se davvero vi ama, non potrà mai abbandonarvi e se vi lascia è perché non vi ama realmente. Evolvetevi, perché volete al vostro fianco qualcuno che non vi ama?

Una volta che il rapporto è finito, la lezione appresa e il karma soddisfatto, la coppia dovrebbe essere sciolta, ma resterà sempre qualcosa di bello che non potrà mai cancellarsi, anche se non è l’ego che potrà mai possederlo o cancellarlo. Il karma sarà la vostra benedizione…, ricevetelo, unitevi, e vi sarà sempre un perpetuo godimento. In esso si trova l'illuminazione. Volate!

Sessualità Occidentale

Per la Consulenza e la Terapia Sessuale Occidentale, le cause socioculturali che comportano problemi sessuali sono:

Sistema sesso/genere. Socializzazioni differenti, tramite mezzi di comunicazione, simboli, linguaggi, scuola, nuclei famigliari, gruppi simili... che hanno plasmato i ruoli di genere, in particolare femminili e maschili. Il potere delle emozioni affettive e un corpo erotico più globalizzato per le donne, e il potere economico-razionale e un corpo erotico maggiormente genitalizzato per i maschi, riducono la sessualità ai meri organi genitali.

Si stabiliscono ruoli che psicologizzano e normalizzano una sorta di "naturalizzazione", che impedisce di crescere, classificando il comportamento erotico secondo l’appartenenza e la sub-cultura femminile o maschile. Per le donne, l'esperienza accumulata storicamente in questi ruoli e l’appartenenza al sesso femminile, piuttosto che garantire la salute, la prosperità, ed una vita sessuale emotivamente soddisfacente, ha portato alla inabilità e alla disfunzionalità dei contesti familiari che non rispondono alle aspettative sociali affermantisi.

Sistema capitalista permissivo: Le multinazionali che vogliono controllare l'economia e la politica del pianeta, aumentare la produzione di beni superflui e cuori infranti per la mancanza di affetto e di realizzazione personale e professionale, promuovono la pornografia e il sesso come evasione. Un sistema in cui la donna è portatrice di desiderio, ma non è padrona di esso, una caratteristica della sessualità borghese che nel XX° secolo è stato esteso alle altre classi della società occidentale.

Edu-castrazione religiosa: La tradizione giudaico-cristiana, e la scissione dello spirito dal corpo, la figura del Dio-uomo e della donna come simbolo di seduzione, del peccato e colpevole delle disgrazie umane, la glorificazione del dolore e le identità costruite sulla sofferenza. Il dolore è valorizzato ed il piacere è penalizzato. Godere e poi pagare in seguito la sofferenza genera la paura. Sperimentare il piacere è associato con il peccato, immoralità, impurità, punizione. Si è fomentata paura del piacere, della libertà, e ciò è una delle cause dei problemi sessuali delle donne, che non ha permesso loro di godere. La paura di godere svilupperà un’indiscriminato impulso sessual-compulsivo e/o dipendenze sessuali ed emotive.

Sessualità Orientale

Secondo la Sessualità Taoista, come per la sessuologia Occidentale, le principali cause dei problemi sessuali attuali sono la divisione tra genitali e corpo, la frammentazione tra corporeità e spiritualità. La paura e il moralismo religioso hanno provocato le angosce e l'incapacità di esprimere le necessità e i desideri sessuali. Imparare che la sessualità è collegata alla salute e non alla moralità è principio fondamentale della odierna sessuologia. Il desiderio è l'energia stessa della vita. Per i Taoisti cinesi, l'energia sessuale (Ching) è parte della nostra totale energia fisica (chi). Noi siamo fatti di energia e da essa siamo sostenuti. Il nostro corpo è un sistema di energia in continuo cambiamento, che è composto dall'energia che ci circonda e che a sua volta si riproduce.

Il nostro corpo fisico è formato dell’energia più densa, che è visibile a occhio nudo. Ed anche questa energia si espande in tutto il corpo in strati non visibili ad un occhio non addestrato, ed essa è l’aura. L'aura è alimentata dai chakra o centri di energia che ricevono e inviano informazioni attraverso il nostro corpo. È importante che il sistema dei chakra sia equilibrato e che essi siano allineati tra loro, poiché i problemi fisici e/o sessuali sono dovuti ad uno squilibrio del corpo eterico o del sistema della energia. Per evitare squilibri energetici suggerisco di sintonizzarsi con noi stessi, esplorando i nostri chakra per imparare ad aprirli e chiuderli consapevolmente, a seconda della situazione.

Diamo la priorità al piacere… In uno studio condotto da Julia R. Heiman e Joseph LoPiccolo su un campione di 12.000 coppie, essi hanno concluso che la stanchezza (stress) è il più grande ostacolo per godere di un sesso soddisfacente. Alla sessualità è necessario dare priorità e dedicare tempo. Abbiamo bisogno di tempo e spazio per coltivare la nostra energia sessuale. Se il sesso è esercitato regolarmente con passione avremo una sana vita sessuale.


 

La Divina Alchimia del Kriya Yoga

Svincolare il respiro che lega lo spirito (o anima) al gabbia del corpo…

di Yogiraj SIDDHANATH


La divina alchimia del Kundalini Kriya Yoga, per accelerare l'evoluzione del sé, o anima, esercita una doppia azione; il respiro superiore del Prana espande la coscienza dello spirito e il respiro inferiore di Apana brucia i semi del karma passato prima che maturino i frutti.

Nella Bhagvad Gita (Cap.V versi 27-28), Yogavatar Krishna dice: "L’esperto di meditazione (muni) diventa sempre più libero dai fenomeni esterni concentrando il suo sguardo tra le sopracciglia e neu-tralizzando le irregolari correnti di Prana e Apana che scorrono all'interno delle narici. Un tale Yogi trasforma la sua mente sensoriale, il suo intelletto, e libera se stesso dal karma di paura, rabbia e desiderio".

Ci sono due principali correnti nel corpo. La prima è quella del Prana che scaturisce dal coccige fino al punto tra le sopracciglia. La natura di questa corrente è rilassante. Essa fa introvertire l'attenzione del praticante durante gli stati di sonno e veglia, e nella meditazione unisce l'anima con lo spirito nel terzo ventricolo del cervello, chiamato Shivanetra- ‘il Terzo-Occhio’. L'altra corrente è quella di Apana che scaturisce dal terzo occhio al coccige.

Questa corrente estrovertita, che fluisce verso il basso, si distribuisce attraverso il centro del coccige ai nervi motori-sensoriali. Ciò mantiene la coscienza dell’uomo illusoriamente legata al suo corpo. La corrente Apana è continuamente attiva e mantiene l’uomo grossolanamente attaccato alle esperienze sensoriali.
Il Kriya Yoga è un processo di convertire il respiro in forza vitale e realizzare il corpo come luce. Ciò è chiamato pranayama, e questo processo arresta il decadimento del corpo connesso all’Apana, che è manifestato nel respiro esalato, con fresche influssioni di forza vitale (Prana) distillata nel respiro inalato. Nella pratica del Kriya Yoga la volontà e l’immaginazione del praticante trasmuta l’ossigeno del respiro in energia vitale e lo miscela in correnti spirituali nella colonna vertebrale. Se e quando si inspira e si espira continuamente secondo il metodo prescritto, l'ossigeno è rapidamente convertito in energia vitale che ricarica l'intero corpo, soprattutto il sangue ed i polmoni con il nutrimento vitale.
A causa della circolazione di Prana e Apana, su e giù per la colonna vertebrale, poli positivi e negativi si stabiliscono nei lati opposti del cavo spinale, tra i Chakra Agya e Muladhara. La spinta magnetica tra i due poli porta l’effettiva circolazione della corrente Sushumna, e risveglia i sottili strati della Kundalini.
Questo dovrà essere l'assorbimento che, con ogni inalazione, diventa il fresco respiro ascendente detto Prana, trasmutando gli atomi di ossigeno in energia vitale nella colonna vertebrale. E con ogni esalazione, diventa il caldo respiro discendente detto Apana che brucia l’anidride carbonica e il sangue delle vene. Questo movimento ascendente del Prana consente al praticante di eliminare l'illusione del decadimento e del mutamento, il quale realizza poi che il corpo è composto di elettroni viventi di luce congelata. Il corpo del Kriya-Yogi si ricarica con un supplemento di energia distillata dal respiro ed energizzata da un’enorme dinamo di energia generata nella colonna vertebrale, e così il decadimento dei tessuti del corpo diminuisce.

Tutto ciò, alla fine, rende superflue le funzioni di pulizia del sangue da parte del cuore. Il pompaggio del cuore diventa tranquillo grazie al minimo pompaggio del sangue venoso, e vengono limitate sia l'inalazione che l’esalazione del respiro. L’energia vitale unisce le correnti nella colonna vertebrale.
La luce del puro Prana sprizza da sei chakra e raggiunge tutte le cellule del corpo mantenendole in uno stato spiritualmente magnetizzato.

Il Kriya Yoga insegna all'uomo a svincolare il filo del respiro che lega l'anima alla gabbia del corpo. In tal modo, liberando l'anima a volare e ad espandersi nei cieli super-consci dell’onnipresente spirito e a tornare a suo piacimento nella piccola gabbia del corpo. Nessun chimerico volo di fantasia, ma una vera esperienza di divinità. All’ombra delle parole il Kriya Yoga può essere debolmente percepito, ma meravigliosamente, alla luce del suo stesso vivere, può essere espresso. Il Kriya Yoga è un modo di vivere e molto di più. E' la divina alchimia, che trasforma la mente e si immerge nella ineffabile presenza del SE’ che dimora all'interno di ognuno di noi. Sia che noi chiamiamo questa presenza Krishna, Cristo, Shiva, Buddha o Allah, è solo una questione di semplice dialetto. Il fatto essenziale è diventare la Presenza, diventare la Pace che supera ogni comprensione.

 

Tradotto nel mese di Marzo 20089 – per conto del Centro Nirvana di Roma – senza scopo di lucro