Traduzioni di Dharma

 

1) Buddha e le 5 qualità di
un insegnante di Dharma


2) Il test del falso Guru
 

 
 
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1) Buddha e le 5 qualità di un insegnante di Dharma
http://www.geocities.com/the_wanderling/wise.html
ANGUTTARA NIKAYA V.159, Udayi Sutra, tradotto dal Pali da Thanissaro Bhikkhu.
(Solo per distribuzione gratuita)

ANGUTTARA NIKAYA V.159, Udayi Sutra
“Ho sentito che una volta il Beato si trovava a Kosambi, nel Parco di Ghosita. Ora, a quel tempo il Ven. Udayin stava sedendo circondato da una grande assemblea di capi-famiglia, e stava insegnando il Dharma. Così, il Ven. Ananda vide che il Ven. Udayin era seduto, circondato da una grande assemblea di laici, e stava insegnando il Dharma, e così vedendolo, lui andò dal Beato. Al suo arrivo, egli si inchinò davanti al Beato e si sedette al suo fianco. Come si fu seduto, egli disse al Beato: "Il Ven. Udayin, Signore, è seduto e circondato da una grande assemblea di persone laiche, e sta insegnando il Dhamma".
"Non è facile insegnare il Dhamma agli altri, Ananda. Agli altri, il Dhamma dovrebbe essere insegnato solo quando cinque qualità si sono stabilite nella persona dell’insegnante. Quali sono queste cinque?

 

"[1] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io ne parlerò passo per passo'.
"[2] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io ne parlerò spiegando la sequenza [di causa e effetto].'
"[3] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io parlerò della compassione.'
"[4] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io parlerò senza scopo di ricompensa materiale.'
"[5] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io parlerò senza denigrare me stesso né gli altri.'
"Non è facile insegnare il Dhamma agli altri, Ananda. Il Dhamma dovrebbe essere insegnato agli altri solo quando questi cinque qualità si sono stabilite nella persona dell’insegnante".

"[1] Il Dharma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io ne parlerò passo a passo.'
Il Corso di Risveglio è organizzato in dieci cartelle piuttosto estese per aiutare a indicare il modo di entrare facilmente nella Porta del Dharma. Così è facile seguirne il flusso a partire da una posizione generale e una spiegazione dello Zen, Illuminazione, e del buddhismo in più settori specifici. A titolo di esempio, nella cartella 6, il tema è la meditazione. Ogni cosa, da una visione iniziale fino a quelle da Nagarjuna a Dogen, a Shikantaza, è un vero e proprio corso di meditazione on-line, è disposta ed esplorata passo-passo. L'ultima cartella, la 10, si conclude con una lista di letture suggerite piuttosto estesa. L’elenco contiene numerosi clic per leggere molte altre fonti on-line come ad esempio Koans, Sutra, e testi Zen.

"[2] Il Dharma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io ne parlerò spiegando la sequenza [di causa e effetto].'
Questa legge del Karma, o di causa ed effetto, secondo il buddhismo Zen, è così potente che governa tutto l'universo, cioè, tranne colui che è Illuminato. Dopo l’Illuminazione, il ciclo di causa ed effetto perde il suo significato, ed anche il Samsara, o il ciclo di nascita e di morte, cessa con l'Illuminazione. Dal momento che la natura di base trascende ogni dualità ed è l’Ultimo (Assoluto), non c'è nessuno a ricevere l'effetto, sia buono o cattivo, e nessuno a cui un qualche effetto possa essere applicato. Causa ed effetto, proprio come nascita e morte, perdono il loro significato al livello dell’Illuminazione, perché a livello della natura-fondamentale non c'è nessuno a ricevere l'effetto del Karma, sia buono o cattivo. Pertanto, in estremo, quando si è Illuminati, la legge del Karma non è applicabile. Tutto ciò che l'Illuminato fa, dice, o pensa, è attraverso il libero arbitrio, manifestazione della natura di base, e non per l'effetto del passato Karma. Questa spiegazione unica del Budda sui benefici della legge del Karma è molto importante

"[3] Il Dharma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io parlerò della compassione.'
Karuna - Compassione – è sempre in funzione. In noi funziona permettendoci di percepire il dolore, angoscia, afflizione, agonia, tormento e chiaramente il dolore degli altri, tramite il farcelo sentire anche come nostra esperienza. Quindi, è qualcosa che inoltre si è spostato dal reame di ciò che si ignora, che è inconscio, fino al reame di ciò che è incluso, accettato, consapevole. La compassione è spaziosa, consentendo il modo in cui le cose sono, permettendo loro di esistere, di cambiare, e di finire. In particolare consente che anche il dolore finisca. Ciò significa che essa deve essere paziente, senza la fretta di voler forzare il dolore a finire, o tentare apertamente di sbarazzarsi del dolore. E' il lato attivo della sapienza ed è il supremo ‘Purificatore-Aureo’ di Buddha. La compassione di Buddha gli ha consentito di realizzare che c'è ancora qualcosa che può essere fatto da un Essere Illuminato. Fu la compassione che lo motivò ad insegnare "a beneficio di tutti quelli che hanno polvere nei loro occhi". (fonte)

"[4] Il Dharma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io parlerò senza scopo di una ricompensa materiale.'
I veri Maestri non fanno mai pagare i loro servizi, né accettano il pagamento in qualsiasi forma, o alcun tipo di benefici materiali per le loro istruzioni. Questa è una legge universale tra i Maestri, eppure è un fatto che, in America e altrove, a migliaia di ricercatori ansiosi vengono fatti pagare ingenti somme di denaro per l’ "istruzione spirituale". I Maestri sono sempre autosufficienti. Essi non sono mai supportati dai loro discepoli o pubblica carità. (I discepoli dovrebbero solo preoccuparsi di sostenere le spese di mantenimento dell’eventuale struttura in cui si ricevono gli insegnamenti. n.d.T)

"[5] Il Dharma dovrebbe essere insegnato con il pensiero, 'Io parlerò senza denigrare me stesso o gli altri.'
Egli non ha alcun desiderio di notorietà o fama. Poiché, diventare un personaggio pubblico, sarebbe per lui profondamente disastroso, e così può essere che egli sia soddisfatto della sua scelta di vita e di non essere nent’altro che se stesso. Egli è troppo modesto per impostarsi come un esempio per gli altri, ma può darsi che egli ritenga che alcune anime incerte, attratte verso di lui come falene da una candela, siano portate nel tempo a condividere la sua luminosa convinzione che la felicità ultima può essere trovata solo nella vita spirituale, e che nel perseguire egli stesso il Sentiero della perfezione con rinuncia ed abnegazione gli servirà pure se egli ha scritto libri o avvicinato molte persone.

(fonte originale- vedi sotto)

Anguttara Nikaya V.159 - Udayi Sutta - About Udayin http://www.geocities.com/the_wanderling/wise.html

Translated from the Pali by Thanissaro Bhikkhu.- For free distribution only. the Wanderling


I have heard that on one occasion the Blessed One was staying at Kosambi, in Ghosita's Park. Now at that time Ven. Udayin was sitting surrounded by a large assembly of householders, teaching the Dhamma. Ven. Ananda saw Ven. Udayin sitting surrounded by a large assembly of householders, teaching the Dhamma, and on seeing him went to the Blessed One. On arrival, he bowed down to the Blessed One and sat to one side. As he was sitting there he said to the Blessed One: "Ven. Udayin, lord, is sitting surrounded by a large assembly of householders, teaching the Dhamma."

"It's not easy to teach the Dhamma to others, Ananda. The Dhamma should be taught to others only when five qualities are established within the person teaching. Which five?

"[1] The Dhamma should be taught with the thought, 'I will speak step-by-step.'

"[2] The Dhamma should be taught with the thought, 'I will speak explaining the sequence [of cause & effect].'

"[3] The Dhamma should be taught with the thought, 'I will speak out of compassion.'

"[4] The Dhamma should be taught with the thought, 'I will speak not for the purpose of material reward.'

"[5] The Dhamma should be taught with the thought, 'I will speak without disparaging myself or others.'

"It's not easy to teach the Dhamma to others, Ananda. The Dhamma should be taught to others only when these five qualities are established within the person teaching."


THE BUDDHA AND THE FIVE QUALITIES OF A DHARMA TEACHER

ANGUTTARA NIKAYA V.159, Udayi Sutra

"[1] The Dharma should be taught with the thought, 'I will speak step-by-step.'

The AWAKENING 101 course is arranged in such a way as to help point the way and ease the Dharma Gate for those who may be so interested. The course is organized into ten rather extensive easy to follow folders that flow, in order, from a general position and explanation of Zen, Enlightement, and Buddhism into more specific areas. As an example, in Folder 6 the topic is Meditation. Everything from a beginning view to those of Nagarjuna to Dogen to what Shikantaza is to an actual online meditation course, is laid out step-by-step and explored. The last folder, Folder 10, ends with a rather extensive suggested reading list. The reading list has many additional click-through reading sources such as online Koans, Sutras, and full-length Zen books as well. (source)

"[2] The Dharma should be taught with the thought, 'I will speak explaining the sequence [of cause & effect].'

This law of Karma, or cause and effect, is so powerful that it governs everything in the universe, that is, according to Buddhism and Zen, except the one who is Enlightened. Upon Enlightenment, the round of cause and effect loses its significance, just as Samsara, or the round of birth and death, ceases with Enlightenment. Since basic nature transcends all duality and is ultimate, there is no one to receive the effect, whether it is good or bad, and no one to whom any effect can apply. Cause and effect, just like birth and death, lose their significance at the Enlightened level because at the level of basic nature there is no one to receive the effect of the Karma, whether it is good or bad. Therefore, at the extreme, when one is Enlightened, the law of Karma is not applicable. All that the Enlightened one does, says, or thinks is through free will, a manifestation of basic nature, and not the effect of past Karma. This unique explanation by Buddha of the nullification of the law of Karma is very important. (source)

"[3] The Dharma should be taught with the thought, 'I will speak out of compassion.'

KARUNA - Compassion - works. It works for us in allowing us to perceive the pain, anguish, affliction, agony, torment and distress of others clearly, through allowing it into our experience also. It is then something that has moved further out of the realm of the ignored or the unconscious into the realm of the included, the accepted, the conscious. Compassion is spacious, allowing the way things are to exist, to change, and to end. Particularly it allows pain to end. This means that it must be patient, not in any hurry to force pain to end or to try officiously to get rid of pain. It is the active side of wisdom and is the Buddha's supreme or GOLDEN PURIFIER. The Buddha's compassion allowed him to realize that there is still something that can be done by a fully enlightened being. It was compassion that motivated him to teach "for the benefit of those with little dust in their eyes". (source)

"[4] The Dharma should be taught with the thought, 'I will speak not for the purpose of material reward.'

Real Masters never charge for their services, nor do they accept payment in any form or any sort of material benefits for their instructions. This is a universal law among Masters, and yet it is an amazing fact that thousands of eager seekers in America and elsewhere go on paying large sums of money for "spiritual instruction." Masters are always self-sustaining. They are never supported by their students or by public charity. (source)

"[5] The Dharma should be taught with the thought, 'I will speak without disparaging myself or others.'

He has no desire for fame. To become anything of a public figure would be deeply distasteful to him; and so it may be that he is satisfied to lead his chosen life and be no more than just himself. He is too modest to set himself up as an example to others; but it may be he thinks that a few uncertain souls, drawn to him like moths to a candle, will be brought in time to share his own glowing belief that ultimate satisfaction can only be found in the life of the spirit, and that by himself following with selflessness and renunciation the path of perfection he will serve as well as if he wrote books or addressed multitudes. (source)

 

Questa, l’ingiunzione del Buddha, circa le qualità dei un vero Insegnante di Dharma. Ma, quali sono invece le caratteristiche di un falso Guru? Cioè, come si può riconoscere una persona che NON possiede quelle qualità, ed anzi è un mentitore, un imbroglione ed un ciarlatano? Vedi sotto, nell’articolo che segue, come riuscire a scoprire un falso maestro.

 

 
2) Il test del falso guru
di Andrew Paterson
http://www.energygrid.com/spirit/ap-falsegurutest.html
Copyright: ENERGYGRID MAGAZINE

Prendete nota di questo Test del Falso Guru. Se sette o più dei seguenti punti descrivono il vostro insegnante spirituale, o guru, allora purtroppo lui, o lei, non può essere illuminato né può essere un bene per la tua anima come potresti credere:
“Scoprirlo ora prima di rifiutare tutte le cose più preziose della vita"

 

 

1. Se afferma la propria illuminazione: I maestri saggi tendono a non dichiarare la propria illuminazione o perfezione perché sanno che è inutile sia a se stessi che ai loro studenti. I falsi maestri spesso fanno questa affermazione perché hanno poco altro da offrire per attirare i seguaci

2. Se non è in grado di accettare le critiche: I falsi insegnanti non amano le critiche personali o critiche al loro insegnamento; non trattano gentilmente gli ordinari individui non illuminati che li interrogano. Essi, o le loro organizzazioni, impegnano anche molti milioni di dollari in cause legali per fermare i loro ex-membri tentando di spillar loro denaro.

3. Se agisce in modo onnipotente e senza responsabilità: Alcune comunità spirituali sono gestite come campi di concentramento, con il guru e i suoi accoliti che agiscono come soldati della Gestapo. Il comportamento oltraggioso ed ingiusto del guru viene fatto passare come ciò che serve per aiutare i seguaci a crescere (come naturale). Questi sono i guru più pericolosi che danneggiano spesso fortemente i loro studenti. Un vero e proprio maestro rispetterà la tua volontà, anche se lui, o lei, capisce che le vostre particolari decisioni non potranno essere di vostro vantaggio, e lui o lei agirà in modo responsabile con un codice etico di condotta.

4. Se si concentra più sulla sua stessa illuminazione, piuttosto che insegnare il vero sentiero che conduce ad essa: E’ sorprendente quanto i falsi guru hanno da dire sulla loro illuminazione. Essi sostengono i loro punti allo stesso modo in cui gli studiosi nel Medioevo sostenevano quanti angeli possono stare sulla testa di uno spillo. Qualunque ciarlatano può parlare della mèta finale perché ciò che è detto è inconfutabile per la maggior parte degli ascoltatori. Ciò che è utile è guidare abilmente gli ascoltatori ad attivare il risveglio dentro se stessi. Il vero maestro poi, si concentra sul Sentiero ed evita rigorosamente qualsiasi discorso di illuminazione.

5. Se non pratica ciò che sta predicando: Contrariamente a certi miti spirituali, nessuno raggiungerà mai un punto di realizzazione in cui si possa agire in modo sconsiderato e inconsapevole. Se un insegnante predica l'amore e il perdono, allora egli dovrebbe agire in questo modo almeno per la maggior parte del tempo, mostrando idoneo rammarico per tipo di errore. Se egli insegna la meditazione, dovrebbe meditare. Se egli insiste sul fatto che i suoi seguaci dovrebbero vivere in condizioni austere, anch’egli dovrebbe fare così.

6. Se si prende il merito per un particolare tecnica meditativa o di guarigione: Il fatto è che la meditazione e la visualizzazione guidata funzionano. Chiunque le faccia riuscirà a sperimentare importanti cambiamenti, vantaggi e realizzazioni. Il falso guru proverà ad impossessarsi del marchio di fabbrica dei particolari metodi e tecniche in modo che abbia qualcosa di unico per attirare seguaci. E dirotterà gli effetti della meditazione come una benedizione del guru, piuttosto che individui ogni potenziale naturale. Spesso gli studenti o seguaci sono vietate da divulgare le tecniche di mantenere una sorta di diritto di proprietà intellettuale, di solito con il pretesto di dover la tecnica da insegnare correttamente.

7. Se, in particolare, dà satsang o darshan quando non fa parte della sua cultura: Il darshan è quando i discepoli o gli studenti di un maestro si dispongono intorno al loro insegnante, che di solito è seduto, e tradizionalmente si prostrano davanti a lui o gli baciano i piedi (proprio se ciò accade). In Oriente, questo è parte della loro cultura ed è una cosa normale che si fa per dimostrare rispetto e venerazione (dove anche bambini baciano i piedi dei loro padri). Tuttavia, qui in Occidente, tale comportamento copiato è un chiaro segnale che il guru sta sostenendo un ruolo. Il satsang, che significa letteralmente "Sangha della Verità", in un senso più profondo, nelle tradizioni Orientali è un'affermazione della relazione Guru-discepolo. Ma alcuni guru Occidentali si avvalgono di questa terminologia solo perché stanno svolgendo un ruolo.

8. Se vive in una totale opulenza: Non c'è nulla di sbagliato a vivere nel lusso o essere ricchi. Ma se questo lusso si trasforma in inutile opulenza utilizzando fondi che non sono stati esplicitamente donati per tale scopo, siamo probabilmente di fronte ad un falso guru. Il denaro in genere è raccolto dai seguaci sotto forma di donazioni, e quelle donazioni sono date come atto di apprezzamento e di amore per aiutare a diffondere l'influenza del maestro. Tuttavia, un maestro genuino è più probabile che usi tali ricchezze per diminuire la sofferenza in questo mondo, non comprare un altro yacht, jet privati o Rolls Royce.

9. Se incoraggia, o permette, che i suoi seguaci lo adorino: Evitate qualsiasi gruppo che si concentra sul solo "maestro" piuttosto che sugli insegnamenti spirituali o sulle pratiche. Questo sarà un ostacolo alla vostra auto-realizzazione, perché la vostra attenzione sarà distratta fuori di voi stessi, e di solito questo indica che non vi è molto di più da offrire se non il culto del guru.

10. Se si presenta in modo eccessivamente eccentrico o affascinante: Attenzione a quei maestri che presentano fascinose fotografie di se stessi e abiti fin troppo eccentrici (pur proclamando che essi non hanno l’ego e guidano seminari per la morte dell’ego). Si, può capitare!

11. Se pretendono amore e devozione dai loro studenti: State attenti a qualsiasi maestro che pretende amore e devozione. Un ben noto guru Occidentale ha dichiarato, "A chiunque mi ama gli garantisco l'illuminazione"! Vero amore e devozione si guadagnano col tempo, quando abbiamo veramente cominciato a conoscere l'intera persona e non la loro immagine pubblica.

12. Se parla con un accento Indiano o Orientale, quando in realtà è un Occidentale: Non si è sicuri se questo accade ancora, ma vi sono stati alcuni guru Occidentali di alto profilo che hanno (o hanno avuto) accenti Indiani, e manierismi orientaleggianti. A meno che essi effettivamente non abbiano passato molto tempo in altre culture, probabilmente stanno solo recitando un ruolo.

13. Se tiene costosi e miracolosi workshops e corsi: È improbabile che possiate raggiungere l'illuminazione, dopo solo qualche workshop di fine-settimana con titoli fumosi. Nella nostra società di "devo avere ora", noi pretendiamo di acquistare lo sviluppo spirituale con il minimo sforzo. Inoltre, ad evitare un credito insignificante – questo è spesso utilizzato unicamente per incoraggiare i seguaci a fare più corsi.

14. Se ottiene vantaggi sessuali dai propri seguaci: Questo succede molto di più di quanto si creda. Non è per pudicizia o perbenismo che includiamo questo, perché quando un seguace ricade sotto il fascino di un guru, è probabilmente lui o lei a fare di tutto per essere il Prescelto. E' solo dopo che il seguace è stato attratto che la sua fiducia può venir usata e abusata. E questo può apportare psicologicamente molte cicatrici.

15. Se vi adula e vi tratta come molto speciali: Certamente noi siamo tutti speciali, in qualche modo, ma questa è una delle cose che un falso guru può fare per attirare un potenziale seguace o per far sì che un seguace acquisito faccia un determinato compito. Nulla può essere più inebriante per l’ego che essere scelto da parte del maestro o guida (o di qualsiasi persona di alto profilo). Un vero maestro, vi starà dietro e vi consentirà di prendere le vostre decisioni se accettare o meno il suo insegnamento senza cercare di influenzare il processo.

16. Se fa discorsi strampalati: E' sorprendente ciò che una persona accetta quando lui o lei è devota a chi sta parlando. E' sempre una buona idea avere una trascrizione scritta di ciò che è stato detto e poi rileggere realmente il discorso. Poi parlarne con un amico dalla mente aperta che non sia un seguace il cui parere è puramente basato sulla forza delle parole. Scoprirete subito se c'è reale sostanza nel messaggio dell'insegnante, o se siete solo stati attratti dal carisma del messaggero.

17. Se si basa troppo su presentazioni subdole: Una presentazione subdola può mascherare spesso contenuti poveri, e quindi per voi è importante guardare oltre una bella musica e video che mostri il vero messaggio. Più è subdola la presentazione, più è difficile vedere esattamente qual’è il vero insegnamento.

18. Se si dà titoli scandalosi o oltraggiosi: Non soddisfatti di essere "solamente" un Essere Illuminato, molti falsi guru si danno titoli (o consentono ai loro seguaci di farlo) per indicare che essi sono letteralmente ‘Dio incarnato’, la reincarnazione del Buddha, o di Cristo, o Il Prescelto. Alcuni cambiano continuamente i loro nomi, per stare al passo con il loro galoppante ego.

19. Se fa continuamente troppi corsi o workshop: Un guru o maestro è per aiutarci a trovare una vita autentica. Questo non ha nulla a che fare con avere sempre più successo sul lavoro o fare più soldi, anche se questo può, o non può, essere seguito dall’essere più autentico. Non vi è nulla di sbagliato nel tenere molti week-end spirituali, ma se noi scambiamo la spiritualità per avere maggiore successo sociale, siamo colpevoli di materialismo spirituale e ci troviamo in una profonda illusione. (I Giapponesi dicono che gli Dèi ridono di quelli che pregano per avere denaro).

20. Se non è interessato a voi personalmente: Se un insegnante, o guru, non ha il tempo di interagire personalmente con voi, allora potreste anche leggere il suo insegnamento da un libro, perché il solo essere in sua presenza non vi aiuterà a trovare la realizzazione dentro voi stessi. Voi potreste pure imitare qualcuna delle sue caratteristiche spirituali, ma spesso ciò vi spinge ancor più in una profonda illusione.

21. Se permette ai suoi seguaci di istituire una struttura gerarchica di accesso: Ogni guru deve essere accessibile. Se egli non lo è, o se ai suoi seguaci permette di impedire l’accesso a qualcuno, allora egli sta svolgendo il ruolo di un Re e non di una guida spirituale. Un guru è utile per il processo di risveglio, solo se potete interagire direttamente con lui.

22. Se fa false rivendicazioni di lignaggio: Molti erroneamente credono che la realizzazione possa avvenire solo sotto la guida di un maestro realizzato. In questo sistema di credenze, i guru sono autentici solo quando provengono da una linea o lignaggio di guru realizzati. Disperati per non essere lasciati fuori, alcuni guru rivendicano un falso lignaggio di maestri illuminati al fine di poter rafforzare la loro autorità di insegnanti. Un’altra pseudo-forma di "lignaggio" è quella di raccontare un miracolo che una volta è successo ad essi (forse essi sono guariti da qualche malattia oppure Dio ha parlato personalmente a loro), il che fa dedurre che essi siano "scelti" e quindi hanno l’autorità di stabilire se stessi come insegnanti e guru.

23. Se si presentano come “senza scopo di lucro”, mentre cercano di essere milionari: Spesso, il falso profeta presenterà i suoi insegnamenti gratuitamente, però poi spingerà fortemente i suoi devoti a fare grandi donazioni. In questo modo, pur se può apparire al di sopra dell’interesse per i soldi, egli cercherà di mantenere la sua avidità e opulenza.

24. Se fa collezione di molti ex-seguaci arrabbiati: Questa è l'indicazione che c’è qualcosa di fortemente sbagliato. Se lui o lei ha usato gentilezza e amore nelle sue interazioni con i suoi studenti, e li ha scoraggiati dal proiettare caratteristiche spirituali negative sul guru (piuttosto che promuovere la loro integrazione nel ‘sé’), allora è estremamente improbabile che vi sarebbe più di qualche ex che sia scoraggiato. Molti possono andarsene e ritengono di avere sprecato il loro tempo, ma sono solo pochi quelli che rischiano di avere una grande rabbia, se essi hanno posto il loro insegnante su un piedistallo, dato a lui il loro potere, e poi più tardi hanno capito che egli non è mai stato degno di tale venerazione. Contrariamente a quanto alcuni credono, in realtà è responsabilità dell'insegnante di saper fortemente scoraggiare gli studenti a non metterlo su un piedistallo, perché questo è molto controproducente se uno vuole trovare la realizzazione all'interno di sé.

25. Se usa una pseudo-tecnologia: molti falsi profeti e le loro organizzazioni si basano intorno a pseudo-tecnologie nel tentativo di apparire scientifici - strumenti speciali, dispositivi di comunicazione (forse si aspettano davvero che gli alieni utilizzino un cellulare?), strumenti per purificare l'energia e pendagli che coinvolgono cristalli e fili di rame. Ancora una volta, questo serve a distrarre gli incauti dalla scarsa qualità del loro effettivo insegnamento.

26. Se agisce come una persona pazza o del tutto paranoica: Se il vostro prezioso maestro agisce come un paranoico schizofrenico, o persona psicotica, allora è probabile che lo sia. Scappate! Ricordo che non vi è una cosa come la "Pazza Saggezza" (se non in determinati casi - n.d.T). Infatti, la saggezza è l'arte di essere equilibrati. Per quanto carismatico egli possa essere, tra momenti di sanità e di follia, voi potreste venir danneggiati da questa persona.

CONCLUSIONE: Spesso si dice che quando uno ha realmente bisogno di un insegnante, egli apparirà. Questo è dovuto a qualche inspiegabile ‘serendipity’. Può essere dovuto al fatto che il ricercatore ha cercato profondamente dentro se stesso, o se stessa, e si determinerà il tipo di istruzione che sembra essere necessaria. Potrebbe essere a causa di una disperazione spirituale da parte del ricercatore, o di un casuale stage di successo da parte di un insegnante (sincero o no). Può anche essere una combinazione dei due fattori precedenti, o una qualche consapevolezza intuitiva che è al di là di ogni espressione. Qualunque sia la ragione, il detto spesso si avvera e i risultati possono essere trovati in modo eloquente nella maggior parte dei casi in cui ciò accade.

Andrew Paterson è uno scrittore indipendente che vive attualmente a Londra. Egli non ha alcuna affiliazione a qualche organizzazione religiosa o politica. Il Test del GURU - EnergyGrid Magazine dà il permesso ai siti non-profit ed alle comunità di trascrivere articoli e interviste di Andrew Paterson, a condizione che il testo non venga modificato, e sia visualizzato il link-back e dati i diritti d'autore.  Si prega di notare che questo test è solo una guida approssimativa, e che è stato scritto senza alcuna particolare guru o un insegnante in mente - ogni somiglianza è puramente casuale.

© EnergyGrid Magazine

Trad. di Aliberth Meng senza scopo di lucro per conto del Centro Nirvana – Ottobre 2008)