“Essenziali di Illuminazione e

Pratica per Principianti” 

di Han Shan Te-ching [1546-1623] (Traduzione dal Cinese di Guo-gu Shi ) (Tradotto in Italiano

da Aliberth Meng)

 

1). Come Praticare e Raggiungere l’Illuminazione 

Riguardo alle cause e condizione di questa Grande Questione, [la Buddha-natura] essa è intrinsecamente all'interno di ognuno; così, essa è già completa dentro di voi, non mancando nulla. La difficoltà è che, fin da tempi senza inizio, pensieri illusi, semi di passione, concettualizzazioni emotive ed ingannevoli, e tendenze abituali profondamente radicate hanno oscurato questa meravigliosa luminosità. Voi non potete realizzarla genuinamente perché state sprofondando nei residui pensieri illusi di corpo, mente, e mondo, discriminando e cogitando [circa questo e quello]. Per questo motivo, tutti voi state vagando incessantemente nel ciclo di nascita e morte. Eppure, tutti i Buddha e gli antichi maestri sono apparsi nel mondo usando innumerevoli parole e metodi adeguati per esporre il Chan e chiarire la dottrina. Seguendo e incontrando le diverse disposizioni [degli esseri senzienti], tutti questi espedienti sono come strumenti per rompere la nostra mente dell’attaccamento e realizzare che in origine non c'è reale sostanzialità nei "dharma" (fenomeni) o [nel senso] di “"né". 

Ciò che è comunemente noto come pratica, significa semplicemente accordarsi con [qualunque stato] di mente in cui vi trovate, così da purificare e abbandonare i pensieri ingennevoli e le tracce delle vostre abituali tendenze. L’esercitare i vostri sforzi, quì è chiamato ‘la pratica’. Se anche per un solo istante, improvvisamente il pensiero illuso cessa, voi percepirete in modo totale la vostra propria mente e realizzerete che essa è vasta e aperta, brillante e luminosa – intrinsecamente perfetta e completa. Questo stato, essendo originariamente puro, vuoto di ogni singola cosa, è chiamato illuminazione. L’emancipazione o l’illuminazione non sono affatto separate da questa mente. L'essenza della vostra mente è come uno specchio, e tutte le tracce dei pensieri ingannevoli e l’attaccamento alle condizioni sono polvere che contamina la mente. La vostra concezione delle apparenze è questa polvere e la vostra coscienza emotiva ne viene contaminata. Se tutti i pensieri ingannevoli svaniscono, l'essenza intrinseca si rivelerà da sé-stessa. E’ proprio come quando si spazza via lo sporco della polvere, lo specchio riguadagna la sua limpidezza. È lo stesso con il Dharma. 

Comunque, la nostra abitudine, cioè la contaminazione e l’auto-attaccamento, accumulata attraverso tempi infiniti, è divenuta solida e profondamente radicata. Per fortuna, tramite la condizione di avere la guida di un buon amico spirituale, la nostra prajna interna, come causa, può influenzare il nostro essere, e così questa inerente prajna può essere aumentata. Avendo poi compreso che [la prajna] è inerente in noi, saremo capaci svegliare la mente-[Bodhi] e governare la nostra direzione verso l’aspirazione di sfuggire [l’esistenza ciclica di] nascita e morte. Questo compito di sradicare le radici della nascita e morte accumulate attraverso innumerevoli eoni, tutte insieme, è una questione molto sottile. Se voi non siete in possesso di una grande forza e abilità per prendere sulle spalle un tale carico e prendere direttamente di petto [questa questione] senza la minima esitazione, allora [questo compito] sarà estremamente difficile. Un antico maestro disse, "Questa questione è come una persona che fronteggia diecimila nemici." Queste non sono false parole. 

II. L'Ingresso per la Pratica e l’Illuminazione 

Generalmente parlando, in questa era di fine-Dharma, vi sono molte più persone che praticano, che non persone che abbiano davvero la realizzazione. Vi sono molte persone che sprecano i loro sforzi, più di quante ottengano i poteri.  Perché è così? Perché esse non esercitano direttamente il loro sforzo e non conoscono la scorciatoia. Anzi, molte persone riempiono le loro menti soltanto con una cono-scenza di parole e lingue del passato basata su ciò che hanno sentito o letto, oppure misurano le cose tramite le loro discriminazioni emotive, o sopprimono i pensieri ingannevoli, o abbagliano con visionario stupore le loro porte sensoriali. Queste persone trattengono le parole degli antichi nelle loro menti e le prendono per vere. Inoltre, si aggrappano a queste parole come alla loro propria vista. Poco fanno per sapere che nessuna di queste è minimamente utile. Questo è ciò che è chiamato "afferrarsi alla comprensione degli altri e nascondere il proprio ingresso all’illuminazione". 

Per impegnarvi nella pratica, dovete prima separare la conoscenza dalla comprensione ed esercitare tutti i vostri sforzi univocamente su un solo pensiero. Abbiate una ferma convinzione nella vostra propria [vera] mente che è originariamente pura e chiara, senza la minima cosa che l'attardi, è luminosa e perfetta e pervade tutto il Dharma-dhatu. Intrinsecamente, non c’è nessun corpo, né mente, e né mondo, né vi sono pensieri illusi e concezioni emotive. Giusto in questo momento, questo singolo pensiero non è ancora nato! Tutto ciò che si è manifestato prima d’ora è illusorio e insostanziale – tutto è un riflesso proiettato dalla vera mente.

Lavorate in questo modo per spazzare via [tutti i vostri  pensieri ingannevoli]. Voi dovreste fissare [la mente] per osservare da dove sorgono i pensieri e dove vanno a finire. Se praticate in questo modo, qualunque tipo di pensieri ingannevoli possa sorgere, uno li elimina ed essi saranno distrutti. Si dissolveranno e svaniranno tutti quanti. Non dovete mai seguire o perpetuare i pensieri ingannevoli. Master Yongjia ha ammonito, "Bisogna troncare la mente [che desidera] la continuità." Questo, perché la mente illusoria e ingannevole è originariamente priva di radice. Non dovreste mai prendere un pensiero ingannevole come reale né tantomeno cercare di mantenerlo nel vostro cuore. Nonappena ne avete notizia esso se n’è già andato. Una volta che ne siete al corrente, esso svanirà. Non tentate mai di sopprimere i pensieri, ma lasciate che i pensieri siano come una zucca vuota che voi vedete galleggiare sull'acqua. 

Ignorate il vostro corpo, la mente, e il mondo, e semplicemente mantenete questo solo pensiero [del metodo] come una spada che trapassa il cielo. Se un Buddha o un Demone-Mara appare, tagliateli proprio come un groviglio di nodi in un filo di seta. Usate pazientemente ogni sforzo e potere per spingere la vostra mente alla vera fine. Ciò che è noto come "una mente che mantiene il pensiero corretto della vera talità" significa che un pensiero corretto è non-pensiero. Se voi siete in grado di contemplare il non-pensiero, allora state già dirigendovi verso la saggezza dei Buddha. 

Coloro che praticano e hanno generato di recente la mente-[Bodhi] dovrebbero essere già convinti all'insegnamento della mente-unica. Il Buddha ha detto, "I tre reami sono solo mente-unica e i dharma innumerevoli sono solo mera coscienza”.  Tutto il Buddhadharma è soltanto un’ulteriore esposizione di queste due linee, così ognuno sarà in grado di distinguere, comprendere, e generare la fede in questa realtà. I passi del sacro e del profano, sono solamente percorsi ingannevoli e vi risvegliano alla vostra propria mente. Aldilà della mente, tutti i karma di virtù e vizio non sono ottenibili. La vostra [intrinseca] natura è già meravigliosa. E’ qualcosa di naturale e spontaneo, non qualcosa da poter “illuminare” [poiché già l’avete naturalmente]. Così, che cos’è che inganna? E chi sarà ingannato? Inganno è riferito soltanto alla vostra non-consapevolezza che la mente intrinsecamente non ha una sola cosa, e che il corpo, la mente, ed il mondo sono originariamente vuoti. Poiché siete ostruiti, c'è perciò, inganno. Voi avete sempre preso la mente pensante ed illusa, che continuamente sorge e passa via, come reale. Per questa ragione, voi prendete anche le varie trasformazioni illusorie e le apparenze del reame dei sei oggetti di senso come reali. Se oggi avete voglia di risvegliare la vostra mente, deviare da [questa direzione] e prendere la strada superiore, allora voi dovreste mettere da parte tutte le vostre visioni e comprensioni precedenti. Qui, non un solo iota di intellettuale conoscenza o abilità, vi sarà utile. Dovete solo vedere il corpo, la mente, e il mondo che appaiono prima di voi e comprendere che essi sono tutti inconsistenti. Come immaginari riflessi, essi sono simili ad immagini nello specchio o come la luna che si riflette nell'acqua. Bisogna sentire tutti i suoni e le voci come il vento che passa attraverso la foresta; percepire tutti gli oggetti come nuvole che vanno alla deriva nel cielo. Tutto è in un costante stato di flusso; tutto è illusorio ed inconsistente. Non solo il mondo esterno è così, ma anche i vostri propri pensieri ingannevoli, le discriminazioni emotive della mente e tutti i semi delle passioni, le tendenze abitudinarie, come pure tutte le irritazioni, sono infondati ed inconsistenti. 

Se siete in grado di impegnarvi così nella contemplazione, allora ogni qualvolta un pensiero sorge, voi dovreste trovare la sua fonte. Non permettetegli mai di passare accidentalmente attraverso voi [senza vederlo]. Non siatene ingannati! Non cercate di collegare visioni astratte ed intellettuali su di esso, né di fabbricare qualche comprensione separata da esso. Se voi lavorerete così, allora farete della genuina pratica. Anzi, parlare sempre della pratica è davvero l'ultima alternativa. Per esempio, l’uso di oggetti come le armi, non è certo di buon auspicio! Ma esse sono usate come l'ultima alternativa [in guerra]. Gli antichi parlavano di investigare il Chan e mantenere il hua-t’ou. Anche queste, sono ultime alternative. Anche se vi sono innumerevoli kung-an, solamente usando il hua-t’ou "Chi è che sta recitando il nome del Buddha?" può abbastanza facilmente farvi ottenere il suo potere tra fastidiose situazioni. Anche se potete ottenere facilmente il potere da esso, [questo huatou] è soltanto un mattone [rotto] per battere sulla porta. Alla fine dovrete gettarlo via. Eppure, ora dovete usarlo. Se progettate di usare un hua-t’ou per la vostra pratica, dovrete aver fede, salda fermezza, e perseveranza. Non dovrete avere la minima esitazione o incertezza. Anzi, non dovrete usare un metodo oggi ed un altro domani. Non dovreste neanche essere interessati a voler essere illuminati, né dovreste pensare che questo hua-t’ou non sia abbastanza profondo! Tutti questi pensieri sono solo degli ostacoli. Io ora parlerò di questi, così che non vi sorgano dubbi e sospetti quando sarete di fronte [alle difficoltà]. 

Se potete ottenere potenza dal vostro potere, il mondo esterno non vi influenzerà. Comunque, interiormente la vostra mente può generare distrazione frenetica per nessuna [apparente] ragione. Qualche volta sorgono desiderio e concupiscenza; altre volte entra l’inquietudine. Numerosi ostacoli possono sorgere al vostro interno facendovi sentire mentalmente e fisica-mente esauriti. Voi non sapete cosa fare. Queste sono tutte propensioni karmiche immagazzinate nella vostra ottava-coscienza da tempi senza inizio. Oggi, a causa della vostra energica pratica, esse vengono allo scoperto. A quel punto critico, dovete essere capaci di discernerle e vedere attraverso, e poi passare oltre [questi ostacoli]. Cercate di non essere mai controllati e manipolati da essi e soprattutto, non prendeteli mai per reali!. A quel punto, dovreste rinfrescare il vostro spirito e risvegliare il vostro coraggio, e la vostra diligenza produrrà poi questo interesse esistenziale con l’investigazione del hua-t’ou. Fissate la vostra attenzione sul punto da cui sorgono i pensieri e spingetevi sempre più in profondità, chiedendovi, "In origine non c'è nulla nel mio interno, così da dove vengono [gli ostacoli]? Cosa sono, in realtà?". Dovete essere determinati a trovare il fondo della questione. Incalzandolo così, e uccidendo ogni [inganno in vista,] senza lasciare alcuna traccia, finché anche i demoni e gli spiriti scoppino a piangere. Se saprete praticare così, ovviamente vi aspettano delle buone notizie. 

Se saprete penetrare un solo pensiero, allora ogni pensiero ingannevole sarà improvvisamente spazzato via. Vi sentirete come un fiore nel cielo che non getta ombra, o come un sole splendente che emette luce illimitata, o come un laghetto limpido, trasparente e chiaro. Dopo avere sperimentato questo, vi saranno incommensurabili sensazioni di leggerezza e sollievo, così come un senso pieno di liberazione. Questo è un segnale del potere ottenuto dalla pratica per principianti. Non c’è niente di meraviglioso o straordinario in esso. Non allietatevi troppo e non sguazzate in questa affascinante esperienza. Se lo farete, allora il Demone della Gioia vi possederà e avrete guadagnato un altro tipo di ostruzione! All'interno del deposito della coscienza sono celate le vostre radicate tendenze abitudinarie e i semi delle passioni. Se la vostra pratica del hua-t’ou non ha effetto, o se non siete in grado di contemplare ed illuminare la vostra mente, o semplicemente se siete incapaci di applicare voi stessi alla pratica, allora dovreste praticare prostrazioni, leggere i sutra, e impegnarvi nel pentimento. Potete anche recitare i mantra per ricevere il sigillo segreto dei Buddha; ciò allevierà i vostri ostacoli. Ecco perché tutti i mantra segreti sono i sigilli della mente di diamante del Buddha. Quando voi li usate, è come tenere un indistruttibile fulmine di diamante che può fracassare tutto. Qualunque cosa venga vicino ad esso sarà demolito in atomi di polvere. L'essenza di tutti gli insegnamenti esoterici di tutti i Buddha e gli antichi maestri è contenuta nei mantra. Perciò, è detto che, "Tutti i Tathagata nelle dieci direzioni raggiunsero l’insuperabile e corretta illuminazione perfetta tramite tali mantra". Anche se tutti i Buddha hanno detto questo chiaramente, gli antichi maestri del lignaggio, temendo che queste parole potessero essere fraintese, hanno tenuto segreta questa conoscenza e non usano questo metodo. Tuttavia, per ottenere il potere dall'uso di un mantra, dovete praticarlo regolar-mente per un lungo ed esteso periodo di tempo. Eppure, perfino così, sarebbe meglio non dover mai anticipare o  ricercare una risposta miracolosa dall'usarlo. 

III- Comprendere l’Illuminazione e Attualizzare l’Illuminazione

Vi sono di quelli che prima si illuminano e poi si impegnano nella pratica, e vi sono altri che prima praticano e poi ottengono l’illuminazione. Vi è anche una differenza tra comprendere l’Illuminazione e attualizzare l’Illuminazione. 

Quelli che capiscono le loro menti dopo avere sentito l’insegnamento dettato dai Buddha e degli antichi maestri ottengono una comprensione dell’illuminazione. In parecchi casi, queste persone sprofondano in visioni e conoscenze. Di fronte a tutte le circostanze, essi non saranno in grado di avvalersi di ciò che sono venuti a sapere. Le loro menti e gli oggetti esterni sono in opposizione. Non ci sono né unicità né armonia. Così, essi sono di fronte agli ostacoli per tutto il tempo. [Ciò che essi hanno realizzato] è chiamato "prajna apparente", e non deriva da una pratica genuina. 

L’Attualizzazione dell’illuminazione risulta da una pratica solida e sincera, quando si arriva ad un vicolo cieco, in cui le montagne sbarrano la strada e l’acqua è esaurita. All’improvviso, [nel momento in cui] un pensiero si ferma, si percepirà completamente la propria mente. A questo punto, vi sentirete come se aveste personalmente visto vostro padre ad un incrocio – e non c'è alcun dubbio che sia lui! È come se voi stesso beveste l’acqua. Se l'acqua è fredda o calda, solamente voi lo saprete, e non è qualcosa che si può descrivere ad altri. Questa è la pratica genuina e la vera Illuminazione. Avendo avuto una tale esperienza, voi potrete integrarla con tutte le situazioni della vita e purificarla, come pure abbandonare il karma che è già in manifestazione.      --------  JJJ(Tratto da INTERNET – www.chan1.org-)