Centro Ch'an Nirvana
Testimonianze

 

Operare sulla rabbia
Di Kyabge Thubten Zopa Rinpoce –
(Dagli insegnamenti dati durante il ritiro a Bendigo, Australia, il 3 aprile 2011)

 

 
 

Sia con, che senza medicine, si può guarire dalle malattie che sono causate da karma e afflizioni. Ma non si può guarire per sempre. E' impossibile avere una guarigione definitiva dalla malattia, non solo in questa ma anche nelle vite future. Non è possibile perché le medicine non rimuovono la causa che sono karma e afflizioni. Le medicine possono guarire ma solo temporaneamente perché non purificano karma e afflizioni; ecco perché non possono curare per sempre.
Non si può fare un'operazione per eliminare la rabbia dal cuore-mente di una persona. Non si può fare un'operazione in un ospedale. 'Oh, ho troppa rabbia', e poi chiamare il dottore e prendere un'ambulanza per andare in ospedale e chiedere al primario, "ho troppa rabbia, per favore mi operi, la tolga. Ma forse potrebbe lasciarmene un po', non me la levi completamente, potrebbe lasciarne un po' in caso qualcuno mi offenda, in caso qualcuno mi raggiri. Ho bisogno della rabbia, così me ne lasci un po'".
Scherzo. "Oh, se mi levi tutta la rabbia poi non avrò sostegno". Ci si sente senza sostegno. Sarebbe analogo con l'attaccamento. In ogni caso l'ignoranza, la rabbia, l'attaccamento, non si possono operare; non si può operare con forbici o armi o con lame. Non si possono levar via. Si possono operare solo le cose fisiche grossolane, come tagliar via il cancro o altre cellule. In ospedale non si può operare la mente con quegli strumenti, tirar via le afflizioni, eliminare il pensiero che si cura di se stesso in modo da rendersi una persona totalmente pura - senza il pensiero che si cura di sé – in modo che la persona abbia solo la bodhicitta. Se fosse quello il caso, allora quell'operazione sarebbe la più cara. Se si potesse andare in ospedale e eliminare il pensiero che si cura di sé, lasciando solo bodhicitta, quella sarebbe l'operazione più costosa. Costerebbe un miliardo di dollari, un fantastilione di dollari.

Ovvio che sto scherzando… per fortuna, non è così.


 

La VERITA’ dietro le apparenze…

Di Stefano Andreoli

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/06/11/stefano-andreoli-e-la-verita-dietro-le-apparenze/

 

                 Vi siete mai chiesti che quello che vi hanno sempre insegnato genitori, scuole e amici potrebbe non essere la vera verità?  Avete mai pensato che questo sistema di cose e questo tipo di società potrebbe non essere l’unico a disposizione nell’intero pianeta? Conoscete abbastanza bene voi stessi da sapere esattamente di cosa avete davvero bisogno e di cosa invece potete fare a meno? Avete vissuto, studiato, provato, visto, letto, conosciuto, viaggiato, pensato, cercato, sentito, amato, sperimentato… abbastanza, da sapere cosa significa vivere?

Ponetevi queste domande, soprattutto finché le forze e le energie giovanili sono ancora presenti in voi. Perché potreste svegliarvi un bel giorno, magari troppo tardi, quando l’esistenza inizia a scorgerne il crepuscolo, e scoprire tutto d’un tratto di aver vegetato invece di aver vissuto, di aver sprecato il meglio del vostro tempo in cose inutili e stupide, di aver sacrificato la propria umanità per un’illusione condivisa dalla maggioranza, ma soprattutto di aver tradito voi stessi e i vostri desideri, per paura, pigrizia, vigliaccheria, per i vestiti firmati, le rate della macchina, il televisore nuovo, le vacanze al mare, i drink per rilassarvi alla sera, i pezzi di carta, l’abbonamento della palestra… e tutte quelle futilità che vi terranno prigionieri.

E in una stanchezza incredibile e strana come quella di chi è stanco e annoiato senza però aver fatto nulla, dovrete giustificarvi per tirare avanti dicendovi in fondo che non c’erano alternative, che tutto il resto fa parte solo dei sogni e delle utopie, che poi così fan tutti e le cose vanno inevitabilmente in questo modo, che in fondo avete avuto anche la fortuna di esser sopravvissuti.

Ecco allora che vi racconterete la più grande cavolata del nostro secolo. Trovate solo il coraggio di cercare, cercare e cercare ancora, e di non dare nulla per vero e scontato a priori e allora vi accorgerete che già solo per aver “iniziato”, improvvisamente vi ritroverete presto su un nuovo sentiero molto diverso dalla strada maestra in cui altri pellegrini vi riconosceranno come fratelli…