Centro Ch'an Nirvana
Testimonianze

 

CONSAPEVOLEZZA
Di Dragonero
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 CONSAPEVOLEZZA di Sé:
Sulla consapevolezza di sé, Jung in tarda età poco prima di morire, dice:
”Sono stupito deluso, e contento di me, sono afflitto depresso ed entusiasta.
 
Sono tutte queste cose insieme e non so tirare le somme.
Sono incapace di stabilire se alla fine valgo o non valgo, non ho un giudizio da dare su me stesso e sulla mia vita. Non c’è nulla di cui mi senta veramente sicuro.
Quando Lao Tzu afferma, ‘Tutti sono chiari e io sono offuscato’, esprime quello che provo io ora; nella mia vecchiaia e nella mia età avanzata. Eppure ci sono così tante cose che mi riempiono: le piante, gli animali, le nuvole, il giorno e la notte, e l’eterno che è nell’uomo. Quanto più mi sono sentito insicuro di me stesso, tanto più è cresciuto in me un senso di affinità con tutte le cose. Anzi, è come se quel senso di alienazione, che per tanto tempo mi ha separato dal mondo, si fosse adesso trasferito nel mio mondo interiore, rivelandomi una insospettata estraneità a me stesso“. (Meraviglioso).

La maggior parte della gente non è consapevole e vive una vita da addormentati, da morti; perché? Perché è stata sottoposta ad un lavaggio del cervello da parte della famiglia, la società, i costumi e cosi via. Sono soggetti ipnotizzati che seguono mète fasulle!!!
Il punto è che bisogna guardare in faccia la verità della nostra condizione: il fatto di essere consapevoli costa sofferenza! Fino a che punto siamo disposti a farlo? Fino a che punto siamo disposti a cambiare per guardare in faccia la verità ? Abbiamo paura di perdere le nostre false certezze !
In realtà per l’essere spirituale non c’è nulla di ignoto !!!
Quando ci si abbandona alla consapevolezza si è sempre felici; ci osserviamo sempre di più e sempre di più distruggiamo quei meccanismi che ci fanno soffrire.
La mente originaria è pura e limpida come lo spazio come il cielo senza nuvole.
Questo tipo di mente non ha contaminazioni; viene chiamata anche base universale o ‘mente specchio’ perché riflette la saggezza dell’universo.
Questa mente è pura perché è priva di ogni dualismo; è vuota anche di tutte le memorie accumulate in questa vita e in quelle precedenti. La mente originaria è la nostra piena potenzialità, per la nostra crescita e per l’illuminazione.
La vera natura della coscienza individuale è come lo spazio infinito del cielo: puro e senza limiti.
Risvegliare in noi questa mente è consapevolezza! La consapevolezza si trasforma in energia e l’energia in spirito. Questa consapevolezza è paragonabile alla luce.
Comprende ogni cosa ma non ne viene condizionata.
La personalità è controllata dai 5 sensi e non ha nulla a che fare con questa consapevolezza (mente originaria). La mente originaria usa la personalità per fare esperienza ed accumulare saggezza.
L’uomo ordinario si identifica con la sua personalità; il santo o l’illuminato si identifica con la coscienza originaria.
L’uomo vero rimane ancorato a questa consapevolezza e grazie a questo non è condizionato dalle illusioni del mondo. La coscienza originaria non va cercata: è sempre nel nostro cuore. Bisogna solo realizzarla!
Se comprendiamo che siamo questa coscienza allora arriva l’illuminazione, altrimenti continuiamo a reincarnarci (trasmigrazione).
E’ il nostro intelletto che ad un certo punto riconosce chi siamo veramente.
Si dice allora: “Si vive nell’amore e nella magia della coscienza originaria”.

(Dragonero)