MEDITAZIONI ZEN in VERSI(BUDDHIST MEDITATIONS)

(THE OPEN COURT PUBLISHING COMPANY - Volume XXII -  CHICAGO – 1908 –  {Reduced to HTML by Christopher M. Weimer, August 2002} -

- Il Rev. A. Lloyd fa il seguente commento sulla dottrina buddhista che concerne il "sé":

"Questo poema illustra la dottrina buddhista dell'anima, così come dato nell'Introduzione. L’ "Io" o "Ego", vale a dire l'anima dell’uomo, è nato con l’uomo, e alla morte è dissolto. L’ "Io" non è altro che un’aggregazione di facoltà, come la vista, l’udito, l’intuizione, ecc. tenute insieme dalla presenza di un "sé". Alla nascita, queste facoltà arrivano insieme, per mezzo dell'unione degli organi fisici, e formano un collegamento che connette il corpo materiale ed il "Sé" che è Buddha (o Dio). Alla morte, l’ "io" è dissolto, e solamente il "Sé" rimane, condizionato dai frutti degli atti fatti stando nel corpo, ma con il desiderio di essere assorbiti nel Buddha da cui esso è emanato. 

"Eppure, malgrado questa dottrina, i buddhisti del popolino credono che Amida incontri l'anima fedele e la conduca al Paradiso Occidentale, con la sua identità preservata attraverso ed oltre la morte. Ed ogni Giapponese crede che il fedele morto rivisiti la Terra nella Festa del Bon, e che gli eroi morti si allietino ancora nelle guerre in cui essi persero le loro vite. La credenza nella immortalità dell'anima è innata nella mente umana". 

La dottrina buddhista è abbastanza semplice eppure è difficile poterla capire, perché essa sembra contraddittoria. La dottrina buddhista dell'anatman insegna che non c'è l’atman, vale a dire che non c’è nessun “sé” o ego, nel senso di un'entità separata ed immutabile come insegnato nelle Upanishads. L'ego (o il ‘sé’) è un fenomeno fugace e non ha vera esistenza, ma i contenuti dell'ego, le idee dell’uomo, la sua ragione e le sue aspirazioni, sono il riflesso delle leggi naturali e dell’ordine che governano il mondo, e così la realtà riflessa nell'ego è immortale. La sostanza dell'anima consiste di raggi che provengono dal Buddha eterno, chiamato anche il Dharmakaya, la Totalità di tutti i dharma, o Amitabha, la fonte della saggezza. 

Siccome il buddhismo non crede nell'esistenza di un atman come un'entità distinta, esso rifiuta anche la dottrina Bramanica di una trasmigrazione della stessa anima. Tuttavia, i buddhisti credono nell’immortalità, perché la stessa anima con le sue identiche aspirazioni riappare nella successiva generazione o rinascita. Detto in parole povere, la reincarnazione buddhista avviene per rinascita e non per trasmigrazione. (Tratto da http://www.sacred-texts.com)

 

(COMUNICATO del Curatore Inglese). Il Rev. A. Lloyd, conferenziere nell'Università Imperiale di Tokio, Presidente della Società Asiatica del Giappone e già Socio della Peterhouse di Cambridge, ha pubblicato molti libri interessanti in cui egli, con lo zelo religioso di un missionario, contrappone il buddhismo Giapponese al Cristianesimo. La sua pietà cristiana è assai comprensibile perché è indiscutibilmente genuina. Non c'è alcun tentativo di svilire il buddhismo. Al contrario, egli esibisce una grande ammirazione per la profondità delle sue dottrine, così come per lo spirito serio della sua moralità, ma nelle note aggiunte alle sue spiegazioni egli tiene a precisare che il Cristianesimo è superiore, e suggerisce che i Cristiani dovrebbero capire lo spirito del Buddha anche più dei buddhisti. Noi qui riportiamo una sua traduzione di un testo buddhista dal titolo ‘Fukio Taikan’ che appare come una "revisione generale dei sermoni religiosi". Esso contiene in forma poetica un gran numero di massime, spesso usate come testi per i sermoni nei templi buddhisti. Omettiamo la raccolta di tali detti come sono comunemente noti tramite le altre scritture buddhiste (raccolte dal Sig. Lloyd), limitandoci alla seconda parte che contiene versi di un'interpretazione tipica del buddhismo Giapponese. La forma di questi versi è quella che potremmo chiamare ‘versi in bianco’. Essi sono senza rima e la loro poesia semplicemente consiste nel ritmo. Riguardo alla traduzione, il Sig. Lloyd dice: "Io ho trattato il mio originale Giapponese assai liberamente, preservando tuttavia il più possibile il pensiero e lo stile originario; ma letteralmente scompaginando, ed in molti luoghi combinando in una poetica Inglese, i pensieri centrali molto Giapponesi.... E però credo di non averli troppo mal interpretati, per quanto possa averli mal tradotti". 

Le intestazioni stampate in corsivo sono gli autori delle poesie - in molti casi, imperatori o famosi eroi del Giappone. 

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- MEDITAZIONI POETICHE (1) - 

 

H. M. l'attuale Imperatore. 

; Nelle fredde serate d'inverno io mi riposo, 

; E sento le pieghe calde del mio letto,-e poi 

; Il mio cuore pensa alle sofferenze dei poveri. 

 ;  

H. M. l'attuale Imperatrice. 

; L'inverno, con i suoi rigori, non tocca 

; I nostri corpi, coperti in caldi e ricchi paramenti; 

; Ma quando noi pensiamo ai poveri che tremano,

; Che gelano nei loro stracci sottili, il morso crudele 

; Dell’inverno spietato rimorde nell’intimo nostro cuore. 

;  

Nintoku. 

; Dall’alto della mia casa Imperiale 

; Io guardo giù verso la città, e vedo 

; Il fumo che sale da molte modeste capanne, 

; E so che tutti stanno bene all'interno del paese. 

 ;  

Tenchi. 

; La paglia sul tetto della capanna è così sottile 

; Che la pioggia vi penetra, goccia a goccia, 

; E poiché lavorano, le mani del povero sono bagnate. 

 ;  

Gotoba. 

; La notte è fredda, il vento soffia impetuoso, 

; Ululati attraverso la porta della camera, e così io so 

; Come dev’essere freddo la capanna del povero. 

 ;  

Godaigo. 

; La pace della mia gente, il benessere della mia terra, 

; Proprio questo è un infinito argomento per pensare! 

 ;  

Komei. 

; Perisca il mio corpo a causa del freddo, schiarisca l’onda

; Di qualche pozzo oscuro,-ma che nessun piede straniero 

; Inquini l'acqua qui, con la sua stessa presenza. 

 ;  

Kwazan-in. 

; Il mondo intero non è che il Buddha: allora il fare 

; Distinzioni tra alto e basso, o tra ricco e povero, 

; Tra gente e gente,-come è grande questo peccato!. 

 ;  

Shujaku. 

; Che cosa inutile è questo stesso ‘sé’, 

; Che dovrei pensare io! Alcuni mesi in più, 

; Ed ecco! Si è disperso nel vento che soffia, 

; E tutto si risolve nella non-esistenza. 

 ;  

Gotaba. 

; Le torreggianti vette scoprono il sole che sorge, 

; E tutti gli uomini lo vedono; ma l’arido bastone, 

; Che giace nel sottobosco della piccola gola, 

; Sfugge alla comprensione degli uomini. 

 ;  

Minamoto Sanetomo. 

 a); Il freddo vento di primavera è fragrante di profumo 

; Del primo albero di susini in fiore e, soffiando, 

; La fragranza si attacca nella pieghe dei miei vestiti. 

 b); Alcuni parlano dei Buddha, altri di innumerevoli dèi; 

; Cosa sono questi, se non creazioni della mente? 

 c); Non dovete credere in qualsiasi cosa che voi vedete: 

; Tutto ciò che vedete, sentite o provate, non è che un sogno. 

 d); Meglio che un uomo confessi il suo intimo peccato, 

; Piuttosto che costruisca un sacro Tempio agli dèi. 

 e); Il mondo è un sogno, come un fiore di ciliegio,  

; Cui il vento soffia e sparge i suoi petali bianchi, non c’è più. 

 f); La primavera inizia a diventare estate; ed il fiore, 

; Che compiaceva il mio occhio ad aprile, ora non c’è più. 

 g); A mezzanotte, nelle gocce che brillano di rugiada, 

; Che scintilla sui petali del fior di loto, vi si vede 

; La brillante faccia della luna totalmente riflessa là. 

 ;  

Minamoto Toshiyori. 

; La luna, alle prime luci dell’alba, sprofonda ad Ovest, 

; E tutto il mondo è cosparso dalla sua luce d’argento. 

; Che gloria può dare allora il Sole che Sorge, 

; Per poter perfezionare quei raggi così puri? 

 ;  

Minamoto Iyetaka. 

; Oh, tu sciocco! che, con fuorviata fiducia, 

; Ti vanti del domani, e speri nel domani! 

; Speri nel domani? Non son forse solo ritornelli 

; Che ancora tremano nell'aria da ieri-sera? 

 ;  

Muso Kokushi. 

 a); Dove va la fiamma, quando l’invidioso respiro

; Del cielo la strappa via dal suo stoppino acceso? 

; Dove, se non alla sua prima casa, che è l'oscurità? 

 b); L'immagine che tu rimiri nella tua anima, 

; Cos’è, se non un tracciato di gloria, portato 

; Da qualche tipo di vita pre-natale, nell'utero? 

 ;  

Hideyoshi. 

; La vita non è che rugiada che brilla su una foglia, 

; E brillando, si fonde - e tutti le mie potenti azioni

; Qui ad Osaka, non son altro che immagini 

; Riflesse nelle gocce di rugiada,- sogni che passano, 

; Con colui che li ha sognati, nella non-esistenza. 

 ;  

Hideyoshi. 

; Agghindati nelle loro stole e sciarpe, i falsi preti

; Di questa età decadente, vanno in giro per le strade, 

; Uomini disonesti, con pompa esteriore ed orgoglio; 

; Ma, vedi, la volpe sbircia da sotto i loro accappatoi. 

 ;  

Kobo Daishi. 

; Quale umana Voce può mai dirmi 'questo è bene, 

; Che un uomo può fare', o 'questo per te è male'? 

; Perché la voce umana parla così come il cuore pensa, 

; E nel cuore non c’è altro che cambiamento continuo. 

;          Ashishi to mo-Yoshi to mo ikani 

;          Ii-hatesan: Ori-ori kawaru

;          Hito no kokoro wo

;  

Honen Shonin. 

; Perché pregare per lunghi anni,- per una vita

; Prolungata ad un secolo? Ecco! La vita di Mida 

; È senza fine - e quella vita infinita è tua!. 

 ;  

Honen Shonin. 

; Una cella da eremita... e dalla sua porta solitaria 

; Una nebbia informe... ma, pian piano, la nebbia 

; Si trasforma in una nube purpurea 

; Che forma il vestibolo del Paradiso. 

 ;  

Shinran Shonin. 

; Non dire 'ci sarà un domani'; perché stanotte 

; Può sorgere il vento, e prima che sia notte, 

; Il fiore di ciliegio cade sparso sulla terra. 

 ;  

Ki Tzurayuki. 

; Nel mio palmo ricurvo io tengo una piccola goccia 

; Di liquido, dove, per un breve spazio di tempo, 

; Io vi vedo riflessa la faccia rotonda della luna. 

; Allo stesso modo, così è la vita.          

 ;  

Sojo Henjo. 

; Le gocce di rugiada cadono sull’ampia foglia di loto, 

; Vi si attardano ancora un pò, e poi rotolano via, 

; Una qui, una là, e non ce ne sono più. 

; Allo stesso modo, così è la vita.          

 ;  

 

Akasome-emon. 

; Se quell’io che canta è nulla, e coloro che vivono 

; Con me sono nulla, e nulla è il mondo che io vedo: 

; Come può questo nulla impedire che la mia mente afferri 

; Il solo vero fatto – cioè, l’Infinita Non-esistenza? 

 ;  

Kusunoki Masashige. 

; "Acqua profonda e ghiaccio sottile! "- l'uomo che vede 

; Questo avviso sul lago gelato, e tuttavia 

; Si avventura sul ghiaccio, lo si chiami stupido! 

 ;  

Jichin (il Prete). 

; Io vivo all'interno di una forma materiale di carne, 

; Eppure quando io non c’ero, il "Sé" vi era sempre; 

; Perché il "sé" è il Buddha. 

 ;  

[Questo poema dovrebbe essere contrapposto anche ad un'altra strofa contenuta nel Fukio Taikan, che si legge come segue: 

"Non c’è nessuna luna nell'acqua, 

E tutto non è che un semplice riflesso. 

Solo gli sciocchi prendono la luminosità per reale,

E pensano che in essi vi sia un Ego".] (2) 

;  

Jichin. 

; L'uomo che ha la vera Luce, non ha alcun tratto di oscurità 

; All'interno della sua anima. Chi descriverà la pace 

; Di quella Terra Pura, dove questa vera Luce risplenderà? 

 ;  

Ton-a. 

; A chi chiederò di predicarmi il Dharma? 

; A chi, se non alla mia propria ‘vera mente’? 

 ;  

Bukkaku Zenji. 

; Attraverso cespugli e boschetti tu cerchi di afferrare il ramo 

; Dell’albero del ciliegio selvatico - che davanti ti adesca 

; A cercarlo per la sua bellezza. Quando alfine è afferrato, 

; Stai attento, affinché nel momento di gioia, non lo scuoti, 

; Sennò i petali rapidamente cadranno dal ramo. 

 ;   

Umetsubo no Nyogyo. (Alla Morte). 

; Io sento la cicala cantar tristemente alla vigilia,

; Il rintocco funebre di giorni oscuri -un canto di lutto, - 

; Nel caso che l'alba di nessun domani vi sarebbe per me. 

 ;  

Ryonen (il Prete). 

; Io guardo all’interno del mio proprio cuore, e vedo 

; Che, in breve, l’intero vasto mondo vi è riflesso, 

; Ogni passione, orgoglio, speranza, paura, e ardente brama: 

; E osservandolo, comprendo l’antico detto, 

; "L’Uomo è uno specchio che riflette il mondo." 

 ;  

Rengetsu. 

; Tutti i giorni il vento soffia frusciando attraverso i pini, 

; E le mie orecchie ottuse non si accorgono del solito suono: 

; Ma quando il frusciante vento cessa di soffiare, 

; Il mio spirito parte, consapevole di Qualcosa che si è perso.

 ;  

Abe Suruga no Kami. 

; "Tu hai un diavolo in corpo", mi dice un amico, 

; Ed io, sdegnato, negando gli dico una bugia. 

; Ma quando la mia coscienza mi parla e mi dice, 

; "Tu hai un diavolo in corpo", come posso ribattere? 

 ;  

To-a. 

; Io me ne sto sull'orlo dell'Oceano Ignoto, 

; Ho fatto il mio lungo viaggio nella terra, e sulla riva, 

; La buona nave "La Fede che Salva" se ne sta all’ancora 

; Per portarmi via, con forti maree e favorevoli venti,

; Sull'altra sponda, fino alla Pura Terra. 

 ;  

Takeda Shingen. 

; Noi guardiamo le mutevoli fasi della luna, 

; Da luna calante a crescente, e per caso 

; Pensiamo che realmente è cambiata. 

; Allo stesso modo, così è il mondo;          

; Fissandolo, guardando il transitorio spettacolo,

; E lo sfarzo di questo nostro mondo materiale, 

; Non ci si accorge dell’immutabile Verità che vi sta sotto. 

 ;  

Kuya. 

; In primavera, il giovane puledro saltella sul piano, 

; E’ così che si perde di vista il giusto sentiero, 

; Che possono trovare solo coloro che conoscono i segni 

; Quello è ciò che li condusse alla Retta Via. 

 ;  

Dogen. 

 a); Solo su un’alta roccia, che torreggia in alto 

; Al di sopra degli spruzzi e del tumulto delle onde 

; Io posso iscrivervi il Dharma.. . .  

 b); Questa Legge, è però qualcosa di più,          

; che il mero fiato di parole parlate: - 

; Lungo la strada sull'erba non lascia impronte 

; Per rimarcare il suo passaggio.. . .  

 c); Esso è come un fiore,          

; Nato nella terra del mio proprio cuore, dove fiorisce, 

; E dove per sempre cresce per me.. . .  

 d); Quando nella stagione di maggio          

; I fiori fioriscono, o d’estate nei boschetti

; Il cuculo accorda la sua canzone, o in autunno i campi

; Sono brillanti d’argento col chiaro di luna, o in inverno

; La neve cade profonda sulle colline – Esso sempre cresce 

; Nella terra del mio cuore, dentro cui c’è la Luce 

; E conosce bene il Dharma.. . .  

 e; La notte che raccoglie l’oscurità

; E cade rapida con le basse nubi, però attraverso l'oscurità 

; L'uccello, infallibile, trova la sua strada per il ritorno, 

; Trascinando attraverso il cielo una lunga linea nera: 

; Così vola la mia anima dietro alla sua dimora natia, 

; Nel profondo covo di montagna - verso il ‘sé’. 

 ;  

Gyokai. 

 a); Le onde che si gettano contro la roccia hanno cessato 

; Il loro irato frastuono, e finalmente c'è subito pace: 

; Ma i tizzoni ardenti bruciano senza fiamma sul focolare, 

; E nondimeno il loro calore non cessa.. . .  

 b); Ed un tale fuoco è come l’inferno,          

; Fiamma incessante - non accesa da qualche demonio, 

; Coatto inquilino o abitante del Tartaro, 

; Ma alimentata, e mantenuta accesa, all'interno del cuore 

; Soltanto dalla propria mente.. . .  

c); La mente che funziona incessantemente          

; Produce l’Inferno, e senza fine sono le sue pene, 

; A coloro che non conoscono il vero potere della Mente, 

; La Mente Unica li collega tutti.. . .  

 d); Tuttavia, oh, che gioia!          

; Essere un uomo, ed averla in mio potere 

; Conoscere il Sentiero della Verità, e, così viaggiando, 

; Giungere alla mèta dove cessano Inferno e Paradiso 

; In un Nirvana di beatitudine perpetua.. . .  

 e); Il nome del Gran Mida risuona continuo nei miei orecchi, 

; Ed allorché io sento questi suoni spesso ripetuti

; E’ stracciato il velo che mi nascondeva la Verità, 

; E la brillante luce del Cielo riempie tutta la mia anima.. . .  

 f); La vita che tu stai vivendo ora, non è forse

; La stessa che tu hai voluto vivere? 

; Allora, non te la prendere!.          

 ;  

Anon

; Quel vitreo specchio del placido lago

; Riflette il cielo, e gli alberi, e le brillanti stelle. 

; Avvicinati di più, ed ecco che la scena cambia: 

; Invece di stelle e cielo, tu ci vedi te stesso; 

; Perché era la tua mente a creare cielo e stelle, 

; Riflessi nello specchio dell’acqua lacustre. 

; Così possa tu imparare che tutti i fenomeni 

; Non son altro che fenomeni, o cose che appaiono 

; Alla tua mente riflettente, ma non sono la Verità 

; né l’Essenza della Suprema Verità Eterna; - 

; La cui Essenza è la Mente che è onni-comprensiva. 

 ;  

Anon

; Anno dopo anno, i fiori annuali fioriscono 

; Ininterrottamente, sui prati, sugli alberi e cespugli. 

; Così il Buddha vive immutabile per sempre; ma noi,

; Che non siamo che ombre ed immagini dell'Anima Interna, 

; Germogliamo, fioriamo, e moriamo, come si succedono i mutevoli anni.

;  

Anon

; Una vita come la goccia di rugiada, una breve e scintillante ora 

; Su una foglia di loto! E allorché io osservo, 

; Le mie singole gocce che brillavano nel sole 

; E poi sono svanite nell'inesistenza, anch’io 

; Sono lasciato solo a meravigliarmi alla mia età. 

 ;  

Anon

; La luce del giorno muore: la mia vita è alla sua fine: 

; Domani-notte la Campana del Tempio suonerà 

; La sua solita chiamata del Vespro, ma non per me: 

; Io non la sentirò,- non come un "io, "- però, immerso 

; Nella grande Totalità delle Cose, anch’io la sentirò. 

 ;  

Anon

; Io non prendo una corda nelle mie inabili mani, 

; Né lavoro ai remi per attraversare la corrente: 

; Il barcaiolo in cui io ho fiducia mi trasporterà 

; Verso il porto sicuro, oltre l’altra sponda. 

 ;  

Anon

; Il mondo non è nient’altro che qui e adesso.

; L’oggi è il presente, ieri è passato, ed ecco! 

; Chi sa quel che sarà, quando sorge il domani? 

 ;  

Anon

; Pioggia, nevischio, e neve, cumuli di nebbia si alzano 

; Lungo i lati della montagna, l’audace torrente

; Che brontolando trascina i ciottoli al mare, - 

; Noi diamo loro nomi diversi adatti alle loro forme, 

; Ma la sottostante sostanza di base è la stessa. 

 ;  

Anon

; Tu raggruppi pietre giù dall’arido lato della collina, 

; E con esse costruisci una casetta, comoda e calda; 

; Ma col tempo la casetta precipiterà, e pian piano, 

; Niente resterà, ancora e solo l’arido lato della collina. 

 ;  

Ikkyu. 

; I miei peccati ammucchiati arrivano alla cima del Sumeru: 

; Eppure, lodato sia il nome del Buddha, il libro di Re Yema 

; Dimostra che il mio infelice record è stato battuto. 

 ;  

La madre di Ikkyu. 

; Quando io esprimo i miei pensieri che sorgono agitati, 

; Mi sono spesso pentita delle mie stupide parole: 

; Quando, auto-repressa, io mantengo la mia pace, il mio cuore 

; Batte selvaggiamente contro le sue crude sbarre che lo contengono. 

; In quei momenti, dove è Colui che siede sul trono, 

; Il Buddha, il Signore della Pace, all'interno del mio cuore? 

; Dov’è, se non all'interno della Cittadella segreta, 

; Dove le Passioni non arrivano, né mai vengono pensieri limitati? 

 ;  

Zeisho Aisuko. 

 a); Cos’ è la vita dell’uomo? Una bolla d’aria sul ruscello, 

; Sollevata dalla pioggia scrosciante, che allegramente 

; Danza lungo l’onda che scivola via rapidamente, 

; Piena di vita apparente, ma poi improvvisamente 

; S’interrompe e si dissolve, e non lascia traccie dietro a sé, 

; Per poter dimostrare dove essa è stata.. . .  

 b); Una falena estiva, di notte

; Librandosi sopra la fiamma della candela, 

; E trovandoci, prima, la sua gioia transitoria della vita, 

; Mentre, poi, vi ci trova la sua morte.. . .  

 c); Una fragile foglia di banano,          

; Diffonde le sue bellezze al vento mattutino, 

; E in un baleno poi è rotta.. . .  

 d); Un sogno che arriva          

; Per adescare l'anima con una realtà fittizia, 

; Però, si affievolisce in un momento, quando la mente 

; Si risveglia alla Verità.. . .  

 e); Un'ombra sul sentiero,          

; Manca di ogni sostanza, è un’eco senza voce, 

; Inutile fantasia di vana azione.. . .  

; Allo stesso modo, così è la vita. 

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Note in calce 

(1) Selezionate dal ‘Fukio Taikan’, e tradotte dal Rev. A. Lloyd. 

(2) Il passaggio messo fra parentesi è un’aggiunta editoriale.