www.superzeko.net  

Sommario del sito

   

DIALOGO CON ANGELO CICCARELLA

SUL 2012

   

   

28/7/2009

Angelo - Caro Dario, vorrei chiederti cosa ne pensi del tanto strombazzato anno 2012, che secondo le profezie maya, dovrebbe intendersi come anno spartiacque di chissà quali cambiamenti epocali. Fulcanelli, per citare un adepto contemporaneo, prevede per la fine del mondo, una sorta di scarica di alta energia proveniente dal centro della Via Lattea, che apporterebbe sconvolgimenti planetari ma anche, e soprattutto, mutazioni di stato in molte persone pronte. Insomma, Dario, non vi è dubbio, almeno per chi vuole e può sentire, che si avvicinano eventi importanti per il singolo uomo e per il genere umano. Almeno è quello che sento e che alcuni studi tradizionali lasciano intendere. Mi piacerebbe conoscere il tuo intendimento a riguardo.


28/7/2009

Dario - Caro Angelo, sono assolutamente scettico circa qualunque data venga strombazzata a proposito di fini del mondo e simili; in genere poi, se si va a a verificare gli originali a cui si fa riferimento, si scopre che sono alquanto meno evidenti di quel che viene detto dagli appassionati di mistero a poco prezzo. Io non conosco bene le tradizioni maya, ma so che la maggior parte degli altri ne sa meno ancora. Per quel che mi ricordo, nel Popol Vuh non c'è nulla di così sicuro, ma quand'anche fosse, non è che mi turberebbe più di tanto. Di profezie di sventure ce ne sono già state tante, e la passione del disastro governa l'immaginazione di molti.

L'uomo dovrebbe piuttosto ricordarsi della propria insignificanza di fronte all'universo, e non pretendere di conformarlo a propria misura. Se il suo spirito ha carattere immortale, ebbene ciò esce dal piano storico e cosmico. È ben vero che Guénon citava De Maistre, e altri citano Guénon e verranno citati a loro volta: ognuno s'aspettava e s'aspetta di vedere i tempi della fine, ma i tempi della fine sono quelli del trapasso verso la morte, tutto il resto vale ben poco, o è perlomeno imprevedibile. I cristiani aspettavano l'apocatastasi del tutto subito dopo l'ascesa di Cristo, poi l'attesero a più riprese, e così fecero e fanno i Testimoni di Geova e mille altri gruppi fondamentalisti di mille religioni. Mi pare più che altro paura del futuro e del cambiamento, e pertanto mancanza di fede nella Provvidenza o troppa presunzione di conoscerne i disegni.

Quanto agli "adepti" contemporanei, chissà quanto poi lo erano? Molti erano di destra in maniera allarmante, di destra razzista e misogina, tutti proiettati a costruirsi un'aura di mistero e di usurpata sapienza. Temo in effetti che vengano presi per sapienti, oggi come ieri, anche molti dementi.

Bisogna combattere la propria vita, conformarsi al proprio dharma e infischiarsene dell'esito. Chi trema di paura è un vile, e chi spera il disastro è un menagramo.

Quanto al Mahdi, al Cristo venturo, al Messia, al Saoshyant, al Buddha Maitreya o al Kalki Avatara, sono in primo luogo incarnazioni della guerra interiore e della resurrezione spirituale, ed è questa la cosa che davvero conta.

   

 

Se vuoi invia un commento, specificando da che pagina scrivi:

scrivi@superzeko.net

Sommario