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DIALOGO CON GLI INTERNAUTI

IL ROSARIO

 

3/5/2001 Un'amica internauta mi scrive quanto segue.

Il primo maggio tornavo dal mare con mia madre in macchina e sull’autostrada ho avuto delle difficoltà: la macchina nuova, una ... ancora da finire d’essere pagata, ad un certo punto invece d’accelerare perdeva velocità. Sono stata quasi un’ora e più in coda nelle gallerie, quando all’altezza di ... mi sono fermata perché la macchina ha incominciato a fumare, sono scesa ed ho chiamato con il cellulare l’autostradale non capendo bene cosa fare, dall’altro lato della strada sento un signore che urla, si sbraccia e mi dice di allontanarmi, avevo a bordo mia madre che non è autosufficiente, l’ho fatta scendere e ci siamo allontanate. Quest’uomo ha attraversato l’autostrada e con un estintore ha inondato la macchina di schiuma, poi ha aperto il cofano e tutto era carbonizzato.

Mi disse che aveva visto le fiamme ed essendo un tecnico (lavorava ad una officina Fiat, lì vicino) era corso in rimessa a prendere l’estintore.

Se n’è andato subito dopo l’arrivo dei vigili del fuoco, che mi dissero che se non avesse spento il fuoco la macchina si sarebbe bruciata di lì a poco.

Sono ritornata poi a ... con un piastrellista che si è fermato a soccorrerci.

Sono rimasta senza parole.

Penso proprio che non era la mia ora... nel mettermi in macchina avevo chiesto a mia madre se recitavamo un rosario e così abbiamo fatto. Non l’ho mai detto in altre occasioni e ti dico la verità: mi sono sentita miracolata…

Sono ancora un po’ sotto shock...

* * *

D. Ch. - Sono molto colpito dal tuo racconto sul primo maggio. Mi pare l'ennesima prova che c'è qualcosa di più in noi di quel che sospettiamo. Che tu abbia recitato il rosario unicamente in quella occasione è difficile ritenerlo un caso.

Da quanto ho capito, il senso dell'esperienza l'hai capito benissimo: sentirsi "un po' miracolata" è anche percepire perché dobbiamo fidarci di Dio più che delle altre cose.

Dobbiamo fidarcene in modo "eccessivo" per la gente ordinaria.

Trovo che tu abbia ricevuto un bel dono, anche se l'hai pagato con il motore della macchina e con uno shock.

Del resto sono proprio gli shock che permettono a volte di saltare qualche passaggio, accedendo a sfere che riterremmo altrimenti irreali.

Sono contento per te e ti sono particolarmente vicino, perché in qualche modo quel che ammaestra un altro ammaestra anche noi.

  

  

 

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