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DARIO CHIOLI INTERVISTATO DA ROBERTO CAMATEL

Torino, 25/6/2005

   


Questa intervista fu pubblicata parzialmente, insieme ad altre, sul sito www.anima.to.it che ha cessato di esistere. La riproduco con il consenso di Roberto Camatel, che ringrazio sia per la sua iniziativa sia per avermi fornito la trascrizione integrale dell'intervista. Sottoporsi a un fuoco di fila di cinquantaquattro domande con l'impegno di rispondere in modo sintetico fu un'esperienza inconsueta, i cui esiti possono forse risultare di qualche interesse per l'internauta. – D. Ch.

2011 - Una selezione di questa intervista fu pubblicata nel 2008 anche sul sito Mundus Imaginalis (www.mundusimaginalis.it///Interviste/Chioli.htm), che ha anch'esso cessato di esistere.

10 giugno 2012 - Ricardo R. Laudato ha tradotto l'intervista in spagnolo pubblicandola dapprima su Facebook ed ora su questo sito, della qual cosa lo ringrazio calorosamente.


  

1. Qual è il luogo in cui ti senti più a tuo agio, a parte casa tua?
In mezzo alla natura.

2. Cos’è l’anima di una persona?
Il suo gusto.

3. Come definiresti la tua vita?
Un'esperienza di immersione.

4. Credi nell’esistenza di un Dio creatore?
Basta intendersi sul concetto di Dio, poi potrei dirti di sì.

Nella tua ipotesi di concetto di Dio, cosa ti porta a credere che sia configurato come tu ce l'hai in mente? Perché sei orientato così?
Il mio concetto di Dio è appunto qualcosa che elude ogni configurazione.

E come mai sei arrivato a pensare che debba eludere ogni configurazione?
Perché nessun'altra alternativa è sostenibile.

5. E se dovessi raccontare a un bambino cos'è questa idea non configurabile di Dio, come gliela racconteresti, in modo tale che lui possa comprendere?
Gli direi che l'esperienza di Dio è la stessa cosa dell'esperienza dell'amore.

6. Tu personalmente aderisci a una qualche corrente di pensiero o religione? 
Sono di origini cristiane, non ho mai rinnegato la cosa, questo è tutto.

È anche la religione dei tuoi genitori?
Sì.

7. Se dovessi trascorrere una settimana in solitudine, dove sceglieresti di passarla?
Sempre in mezzo alla natura. 

In qualche posto particolare, che so, la montagna?
Preferisco la montagna, dovendo scegliere. È vero che mi piacciono le grotte, ma non potrei passare una settimana davanti a una grotta...

8. Un tuo grande desiderio?
Sentirmi meno stupido.

9. Pensi esista un aldilà? 
Sì, ma non così facilmente discernibile dall'aldiquà. 

Ti avrei chiesto come è fatto.
Diciamo che una risposta sta nel limite di ciò che non ti attendi.

10. Quanto di quello che ti accade dipende da te?
Tutto o niente, dipende proprio da che punto di vista guardi.

11. Qual è la funzione della bellezza?
Quella del ricordo.

12. Pratichi una qualche forma di meditazione?
Direi che la meditazione non ha forma.

13. Quale importanza ha la vita religiosa per te?
Sempre intendendosi sui termini, totale. 

Perché, per te cosa si può intendere come religione?
La interpreterei in due modi: a livello individuale come l'intensità, a livello sociale come un meccanismo con cui puoi convergere verso gli altri.

14. Qual è il valore di riferimento per te più importante?
L'amore.

15. Che rapporto c’è fra anima e spirito?
Sono state date tante di quelle definizioni... Io non mi esprimerei in termini così astratti. Per me esiste l'esperienza dell'intensità, l'esperienza di Dio che è tutt'uno, come ho detto, con l'esperienza dell'amore; senza una di queste cose non esiste lo spirito. L'anima, se vogliamo, può essere interpretata come il luogo in cui lo spirito si manifesta. Ma è una delle tante interpretazioni.

16. Perché la condizione di innamorato è così diversa da quella ordinaria?
Perché l'innamorato è divino.

17. Qual è il fine dell’umanità?
Dell'umanità come entità globale, quella di riconoscere ognuno la ricchezza dell'altro.

18. Cos’è la coscienza?
Memoria.

19. Quanta cura dedichi alla tua anima?
Tutta quella che posso.

20. Cos’è l’inferno?
Definizione.

21. Quanta parte ha la mente e quanta il cuore nella tua vita?
Direi che il tentativo è quello di farli convergere.

22. Pensi sia possibile vivere con un corpo non fisico?
Penso che sostanzialmente la vita non sia fisica, ma c'è l'esperienza del tempo che è legata al rapporto fra corpo e psiche.

23. Cos’è la preghiera?
Retrocedere.

24. A quale ambiente naturale potrebbe somigliare la tua anima?
Un bosco forse.

25. Un tuo grande successo?
Rendermi conto di essere maledettamente presuntuoso.

26. Che cosa potrebbe rendere felici le persone?
Essere amate, e di conseguenza amare, o viceversa. Spiegandosi un po' meglio, essere riconosciuti, vivere l'esperienza di intensità.

27. Una persona che ammiri?
Tante. Diciamo che in molte persone ho riconosciuto tratti ammirevoli in senso assoluto. Definire se una  persona sia ammirevole globalmente, è un po' difficile, bisognerebbe conoscerla molto approfonditamente.

28. Cosa sono i sogni?
Possono essere molte cose differenti. Perlopiù non sono che la prosecuzione di meccanismi onirici della veglia.

29. In quali occasioni senti che la tua anima soffre?
Quando qualcosa deve essere distrutto.

30. Pensi che esistano altre dimensioni di vita per l’uomo oltre a questa?
Penso che già in questa ve ne siano molte concomitanti.

31. Quanto ti senti libero?
Talvolta direi in maniera assoluta, altre volte ciò si scontra un po' con la mia constatazione, ma, in linea di massima, direi che mi sento abbastanza libero.

32. Perché alcuni nascono poveri e altri ricchi?
Non lo so.

33. Sei soddisfatto degli obiettivi che hai raggiunto nella tua vita?
L'obiettivo della mia vita non può che essere unico e coincidere con l'ultimo istante della mia vita.

34. Quanto pensi di conoscere di quello che c’è dentro di te?
La conoscenza è un navigare su un mare; come il navigatore conosce il mare, così io conosco la mia coscienza.

35. Se potessi scegliere dove ti piacerebbe essere o trovarti dopo la tua morte?
L'ambiente che visivamente mi ha sempre affascinato di più è quello celtico, delle fiabe... però... diciamo in un posto di serenità.

36. Cosa è sacro per te?
Tutto ciò che può anche danneggiare. Non perché può danneggiare: può danneggiare perché è sacro.

37. A cosa serve il dolore?
A rompere le abitudini. Ma in molti casi non è chiaro a cosa serva: non ha mai risposto nessuno con precisione.

38. Che rapporto c’è fra l’uomo e Dio?
Più l'uomo vuole esistere meno esiste. Meno vuole esistere più si scopre in Dio.

39. Qualcosa di te che potresti offrire ma che rimane inespresso?
Diciamo che con l'amore e con la conoscenza non si eccede mai.

40. Che cosa ti renderebbe felice?
La stessa cosa.

41. Quanto è determinante l’influenza dei genitori?
È fortissima. Soprattutto per stabilire i meccanismi associativi. È anche una sfida: i valori ricevuti sono anche quelli con cui ti confronti nel bene e nel male.

42. Che effetto ti fa il silenzio?
Quando ne ho voglia eccellente. Direi che è una medicina.

43. Se la tua anima fosse questa volta un animale, quale potrebbe essere?
Eh, lì son diviso, perché da un lato mi piacciono gli animali un po' buffi, per esempio gli scoiattoli, dall'altro quelli più mitici, tipo, non so... i cervi. In realtà, chi lo sa, quando mi prendo in giro dico che potrei somigliare a una gallina, non lo so... È difficile... Lo scoiattolo è carino, con la coda lunga...

44. Perché esiste l’universo?
Molti dicono perché Dio vuole amare qualcuno. 

È quello che dici anche tu?
Io non lo so.

45. Che valore ha per te il successo nelle cose che fai?
Nella misura in cui l'insuccesso non corrisponde ad una mia caduta, mi è indifferente. Il successo è senz'altro una soddisfazione. Nelle cose che faccio, implica che il progetto è stato ben composto.

46. Cos’è il male?
Definizione.

47. A che punto di sviluppo pensi sia l’essere umano?
È una risposta che l'essere umano singolo deve dare ogni volta.

48. Cosa pensi sia il Paradiso?
Un giardino... il Paradiso è il luogo dell'amore, è ciò che hai dentro di lucente.

49. Cos’eri prima di diventare un essere umano?
Una luce inespressa?

50. Se venissi invitato a tenere una conferenza, quale argomento sceglieresti?
«La ricerca come strada di intensità».

51. Esiste il diavolo? 
Sempre intendendoci sui termini, indubbia
mente sì. 

Cos’è?
È la guida di tutte le tue definizioni.

52. C’è qualcosa di più importante della felicità? 
Se si differenzia l'amore dalla felicità, l'amore è più importante della felicità.

Dal tuo punto di vista possono coincidere?
Dal mio punto di vista, non posso esprimermi per tutti i casi, perlopiù possono coincidere in un senso più profondo, però l'esperienza del corpo fa sì che molte volte le due cose siano dissimili. 

53. Se tu bambino ti vedessi adesso, cosa penseresti di te?
Penserei che non so come ho fatto ad essere come sono adesso.

54. E cosa diresti a te bambino?
«Tutto sommato ti riconosco benissimo».

   

 

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