www.superzeko.net  

Sommario del sito

INTUIZIONI DEL SÉ

Ezio F.

   

   

il sé

deve esserci una traccia nell'esperienza

impedisce il vuoto

il vuoto appare se si cerca di afferrare l'io come un concetto

quando una serie di pensieri e intuizioni particolari tenta la comprensione dell'io, ottiene solo la rivelazione dei suoi aspetti particolari e della profondità dell'io senza però intaccare l'intuizione della sua unità

   

vi sono intuizioni e rappresentazioni

gli aspetti dell'io e ciò che emerge nel linguaggio dell'io, nonché ricordi ecc. sono rappresentazione e sono la sostanza dell'autoimmagine

l'autoimmagine è il limite che l'analisi dell'io può offrire

tutti gli io hanno la stessa autoimmagine fondamentale, che si riflette nel linguaggio comune dell'io

l'autoimmagine è vera, ma non è l'io – di qui la profondità

perché non si può intuire l'io attraverso le rappresentazioni, anche se si può accettare che via sia una rappresentazione dell'io

per es. è vero che l'io è una integrazione di funzioni pensieri eccetera, ma questo è un io-oggetto

dunque nell'io si debbono distinguere due momenti: l'io-oggetto e l'io-soggetto

questa distinzione è ancora una rappresentazione

ma l'io-soggetto non lo è, anche se possiamo parlarne

ne possiamo parlare perché siamo consapevoli che è

   

una consapevolezza è una intuizione

una intuizione è una conoscenza riconoscibile – si è consapevoli di avere una intuizione

l'io è una intuizione di tipo particolare, come un'idea fissa

però non è un'immagine, qualcosa di statico

non è una forma fissa

più esattamente è la costante presente in tutti i fenomeni

si è consapevoli di sé

un'intuizione che rimanda a se stessa

   

il sé è "quello" che intuisce che si è e che intuisce l'esistenza del mondo

anzi è l'intuizione che si è e che il mondo è

intuizione essenziante, non rimanda a nient'altro

non c'è "qualcuno" che pensa o intuisce il sé

   

ognuno "sa" che è uno

ma non lo "sa" come si sanno le altre nozioni

non è nel mentale

non è rappresentazione

non è idea o immagine

certezza assoluta e non ipotesi

principio e non risultato

si intuisce che si è e si è uno

uno ci arriva solo perché è un po' tonto ma dovrebbe essergli stato chiaro sempre e ovunque

uno arriva dove è già

c'è sempre stato

è quasi comico

cioè è proprio comico

   

questa intuizione viene dal sé

questa intuizione è universale e non è individuante

essa unisce i singoli io al mondo in una unità, cioè unifica l'esperienza proiettando la molteplicità del divenire nell'autoimmagine dell'io – cioè consente la comprensione del mondo – e nell'intuizione dell'unità del mondo e del soggetto

   

quindi abbiamo due intuizioni – esistenza di sé e del mondo = unità dell'esperienza e immagini di sé e del mondo – comprensibilità dell'esperienza

perciò l'io individualizzante è illusione –  perché separa mentre l'intuizione fondamentale unisce

l'intuizione è la stessa per tutti

lo si riconosce perché il mondo è uno

gli io sono tanti uno e il mondo è uno

tutte autoimmagini dell'uno

tutti sanno queste cose e quindi conoscono il sé ma non sanno di saperlo

   

inafferrabilità dell'io è sapere di non sapere

inafferrabilità del sé è non sapere di sapere

   

ogni singola unità ha una sua autoimmagine, ma i singoli io sono autoimmagini del sé

l'intuizione fondante del singolo io individuale non è individuale!

se si supera l'autoimmagine individuale resta l'intuizione essenziante

assoluta e impersonale

se il mondo è visto come fenomeno l'io è pervasivo

però questa è solo un'immagine, l'intuizione separa io dal resto

la parola "essere" rimanda ad una intuizione

essere non è un oggetto non è una azione è l'intuizione di una condizione fondamentale inalienabile

si può intuire l'essere, ma perché "essere" non dovrebbe essere una intuizione?

si può essere senza intuire che si è?

al contrario, per intuire qualcosa bisogna essere

questo se si fa riferimento all'io

   

l'io esperisce molte intuizioni parziali

le intuizioni più intense e improvvise non sembrano venire dall'io

un io senza intuizione di essere non è un io

non c'è distinzione tra intuizione di essere ed essere

un essere inconsapevole non è veramente

si può dire che le cose "sono" , ma è una intuizione che anche il mondo è

essere è comune a soggetto e oggetto, ma l'oggetto non sa di essere

il sapere che le cose sono presuppone l'io che sa

il sapere che io sono presuppone l'io

un io che non sa di essere è una contraddizione

   

l'intuizione di essere è essere e essere è intuizione di essere

sembra essere il centro dell'io

la sua consistenza fondamentale

il resto sembrano regole che danno all'io una forma

l'io è inafferrabile perché l'intuizione "essere" è inafferrabile

si possono afferrare i concetti perché sono tracce di memoria

ma essere non è una traccia specifica

la certezza che qualcosa è

riempie il vuoto dell'inafferrabilità dell'io

è un'intuizione sempre presente, che nessuno mette in discussione

l'intuizione "essere"

il pensiero "sono" "è"

anzi l'intuizione di questo pensiero

intuizione essenziale

   

le cose sono percepite

ci sono

sono

non sono in sé – l' in sé è solo un oggetto virtuale

la proiezione in un esterno immaginato del sé

non possiamo pensare veramente a una cosa in sé, è una falsa idea – reale è solo l'espressione verbale

la cosa è perché si intuisce che è

le cose sono in relazione all'essere-soggetto che le riconosce come essere-oggetto

indipendentemente dalla loro forma perché tutti gli oggetti manifestano l' esistenza

   

queste sono le tracce del sé

perché il mondo appaia bisogna che vi sia una intuizione della sua esistenza

l'intuizione dell'essere è l'essere dell'io e delle cose, al di là della differenziazione fenomenica

senza l'intuizione il mondo non sarebbe, o sarebbe una latenza, uno spettacolo vuoto

   

il sé è l'unificatore dell'esperienza

ciò che fa sì che vi siano un mondo e un io

il fondamento dell'unità

la base della comprensibilità e intelligibilità del mondo

altrimenti non c'è niente da comprendere e capire

come si fa a capire qualcosa se non si intuisce che qualcosa è

questa intuizione essenziale è il nucleo dell'io, la sua sostanza

è come il fiat lux

la radice del fatto che il mondo appare o è

è l'istanza che pone la realtà

non è un concetto

è un'intuizione

   

non si può intuire il non essere

il sé non ha contrasto

è un pensiero mescolato ad ogni altro pensiero

è come se ogni cosa avesse un solo colore – non si può riconoscere quel colore, perché i colori sono conosciuti dal loro contrasto

nulla contrasta l'intuizione essenziante

non può essere confermato da una antitesi

   

l'io singolo è confermato da altri io e dagli oggetti

per questo la sua centralità sembra prevalere sul sé infinito

la guerra tra io e un "altro" io rafforza l'io individuale

   

l'essere non può essere in guerra con un altro essere

non ci sono due esseri in uno

ciascuno di noi è uno il mondo è uno

ma ci possono essere molteplici immagini di un solo essere

non si può esperire la non esistenza

non esistenza è solo un oggetto virtuale

il non essere non è perché non può darsi nessuna intuizione del vuoto assoluto

il vuoto è sempre e solo relativo allo strumento cognitivo e a qualcosa che è

   

la certezza che il presente scivola nel passato ma qualcosa rimane

la trascendenza dell'essere rispetto al tempo

il futuro conserva la realtà

l'intuizione della permanenza

la liberazione dai vincoli dell'autoimmagine

il superamento dell'autoimmagine

l'autoimmagine è essere consapevole con limiti (ha una forma)

il sé è essere consapevole senza la forma dell'autoimmagine

la certezza che c'è la realtà e noi

è la sostanza dell'io

   

io è il sé differenziato

l'organo che percepisce ciò che il sé ha creato

è unificante, perché l'essere unifica tutte le cose e tutti gli io

tutti gli io individui hanno questa intuizione e sono autocoscienti per quella

attraverso l'io individuale il sé percepisce il sé

l'io è un'immagine del sé

l'autoimmagine

perciò è inafferrabile

è un'intuizione che si è data delle regole

l'interprete della realtà posta dal sé

per es. posso essere esistito venti anni fa ma sono localizzato nello spazio

   

il sé è io

il sé è l'istanza che stabilisce la verità del presente attraverso ciò che sarà e non sarà

è la realtà del futuro

un eterno presente

   

l'intuizione "essere" è essere e l'essere è intuizione "essere"

solo l'essere può intuire se stesso

quel "se stesso" non è un'immagine, è l'essere

l'intuizione e l'essere sono uno solo

il non-essere non può pensare l'essere

non può conoscere l'essere

solo l'essere conosce l'essere

attraverso tutti gli io

l'io è lo strumento attraverso cui l'essere appare a se stesso e il mondo appare come esistente

senza "io" l'essere è inconsapevole, non è

fondamentalmente io è essere, essere è io

non c'è nulla oltre di esperibile, perché è il limite dell'esperienza

l'essere non può esperire il non-essere, non vi è intuizione del non-essere

   

un pensiero banale

tutti sanno di essere e sanno che il mondo è e che tutti gli io sono simili

tutti sanno di essere uno e che il mondo è uno e che tutti gli altri lo sanno

quasi nessuno ci pensa

quasi nessuno riflette su questo pensiero

un pensiero visibile e non visibile

nello stesso tempo palese e nascosto

che cosa è nascosto? che l'essere è intuizione e tale intuizione è il centro dell'io

l'illusione è scambiare l'inessenziale per l'essenziale e l'essenziale per non-essenziale

sono? che scoperta, cosa c'è di nuovo nell'essere?

semplicemente l'accorgersi di essere

ma tutti sanno di essere

no, non lo sanno

fanno come se non lo sapessero

   

la potenza del sé è la realtà dell'illusione

la potenza del sé è l'irrealtà dell'illusione

la realtà dell'illusione, io contro io e contro tutto

irrealtà dell'illusione, tutti gli io sono il sé

l'illusione non è

   

la vita scorre attraverso una successione di idee immagini progetti sensazioni

sopra il pensiero di essere

anzi no, sotto il pensiero di essere

hanno la consistenza dei sogni

bei sogni, brutti sogni

idee fisse, pensieri inutili

la loro forza è la forza del sé

il loro svanire è la forza del sé

ogni problema svanisce di fronte alla potenza del sé

è un fantasma vuoto

ha la realtà dell'illusione

la consistenza di un'immagine

   

si poteva essere più concisi

si può essere più concisi

si può essere

si è

è

...

 

immaginiamo che il mondo – l'universo reale, fisico, inconscio – si conosca, giunga alla comprensione di sé attraverso gli io individui che lo percepiscono e sanno che è

al mondo sostituiamo il sé

il mondo è l'immagine del sé

la totalità dell'esperienza è l'immagine del sé

ogni conoscenza possibile è immagine del sé

gli io individui sono gli occhi del sé

attraverso gli io individui il sé vede il sé

questa è l'esperienza individuale

l'essere non è cosciente senza gli individui coscienti

questo è il sé

il sé è una intuizione

nessuno può inventare questa intuizione, ognuno esiste grazie a questa intuizione

realizzare il sé vuol dire essere questa intuizione, essere certi che è vera

   

[ ottobre  2006]

   

 

Se vuoi invia un commento, specificando da che pagina scrivi:

scrivi@superzeko.net

Sommario