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Roberto Rossi Testa

QUADERNETTO DI TRADUZIONI

III. da Younis Tawfik


 
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APPARIZIONE DELLA DAMA BABILONESEIshtar

Ishtar

Testo arabo
LA NOTTE DEL DESTINOTesto arabo
 

   

   

   

   

   

 

 

   

   

   

   

   

   

 

 

   

APPARIZIONE DELLA DAMA BABILONESE


Dalla memoria, mia deserta oasi,
nasce la Dama delle lune verdi
e sboccia come un fiore nei miei sogni.
Quale nube fiammante si coagula,
folgora nel mio corpo
e si distende rapida
fino all’ultimo brivido d’amore;
gocciola nelle selve del mio essere
poi mi riprende quasi fosse febbre.
Perplesso sto in ascolto:
la sento che si muove,
incide la mia pelle con l’essenza
che dalla fiamma dei suoi occhi sale,
penetra in me col canto suo orientale,
con la poesia accesa dall’ansare
delle voci e dal ritmico gestire.

Sole d’oro contesto gli occhi suoi,
sono le labbra sue roseti ardenti
di desiderio e d’un amore folle.

Ella mi disse:
“Vienimi dietro senza domandare:
Fenice è l’amor mio, che nasce in te
e al fondo del mio cuore ha fine e pace.
Vienimi dietro senza mai parlare,
vienimi dentro il cuore, nel reame
ove si stende l’acqua del ricordo,
e v’è un retaggio di malinconia”.

All’entrata del tempio
Divenne un fregio inciso dagli spasimi
delle pene del tempo dilaniato,
vittima, tramutandosi, divenne
ai fumi dell’incenso
ed alle invocazioni
dei templi di Babele.

Candele allora la mia ansia accese,
ed io mi avvicinai,
e vidi leggi e norme dei dolori,
e fui via a lungo, in dormiveglia estatico,
nei rituali silenti dell’amore.

Poi che fu tutta effusa quella Grazia
infine mi destai,
e c’eran sul mio corpo un’erba amara
e immagini di lei.
Come il muschio le reni sue fluiscono
e il corpo nudo è fiamma
nel sortilegio dei febbrili amplessi.
E a un tratto sono in lei, mi impadronisco
della sua gioventù, dei suoi colori,
prendo forma d’amato
ed insieme di sciabola d’amante.
Disse piangendo:
“In me sii un altro aspetto del tormento,
sii il mio torrente,
nitrito del mio sangue”.

Dal suo mondo di assenza adesso torna:
si stende come un falco infine libero;
e leva un canto,
e danza intorno al fuoco:
come dei banchi di corallo rosa
è tutta una scintilla -
e poi riprende il viaggio.

Folle la cerco in amorose pene
delle mie pene percorrendo il buio,
ardo a un gelo d’esilio
nelle strade deserte della notte,
io grido la rivolta del mio amore dentro il cuore
dell’alba sonnolenta,
e piango gli anni della solitudine,
piango sui troppi addii.

L’amore come il vento mi apre il petto
come rombo di mare lotta in me
e mi perfora l’ossa, fino all’anima.

Solo mi perdo in selve di spavento,
seguendo la gazzella della brama.
Io le dono i segreti del mio essere
e il pianto che mi sboccia nelle viscere.
Mi accosto a lei, tremando,
cercandole a tentoni guance,
labbra.

Lei ride,
fugge via,
sparisce oltre le piane del silenzio.

   

Torino, 5-12-1989


  
 

   

 
LA NOTTE DEL DESTINO

  
Nei varchi tra la notte
e l’impossibile,
sotto un velo di neve,
ti ho scorto che gridavi le forme delle piaghe,
e nella tenda del silenzio tu soffrivi la tua eco:
dividevi il terrore insieme al tuo assassino,
aprivi il petto al vento,
e ne facevi catene alla passione
e per il pianto….
Adesso è qui la Notte del Destino,
perciò stràppati il manto della sopportazione,
e sacrifica gli occhi al nume della guerra,
finché le tue visioni vengan meno…

È una notte di ghiaccio
ed è di fuoco, è notte
che gli specchi del cielo vede infrangersi
e scenderne le lune, come fossero pioggia fatta pietra…
Così fisso il tuo nome
ed il tuo volto,
fisso la morte fin che arriva il giorno.

E tu frattanto
spartisci le mie pene e poi scompari,
ti muti nel miraggio dell’infanzia,
penetri nel segreto del deserto
e il tuo cuore fiorisce nella sabbia: simile a un girasole,
a un canto funebre.

E tu diventi
riso di bimbo che la vita uccide,
e che rinasce nella notte in cui
Dio scende come un plenilunio triste
sopra i due fiumi,
e sugli schieramenti delle palme.


Torino, 17-1-1991


[ traduzioni pubblicate in: Younis Tawfik, Apparizione della Dama babilonese, L’angolo Manzoni, Torino 1994, trad. di Roberto Rossi Testa ]

 


   

Testo originale arabo di Apparizione della Dama babilonese

 

   

   

Testo originale arabo de La Notte del Destino

 

   

[ testi arabi digitalizzati da: Younis Tawfik, Apparizione della Dama babilonese, L’angolo Manzoni, Torino 1994, trad. di Roberto Rossi Testa ]

   

   

 

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