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CANTICO SPIRITUALE DI SAN JUAN DE LA CRUZ

tradotto da Dario Chioli

 

Versione BVersione APoesieRomanze

 

Il testo è qui riportato sia nella recensione più lunga (B) che in quella più breve (A), che è quasi identica, con l'eccezione della strofa 11 che vi manca (A ha 195 versi di contro ai 200 di B), dell'ordinamento in cui si susseguono alcune strofe e di pochissime altre varianti di scarso rilievo. Il titolo originale del poema in ambedue le versioni è Canciones entre el alma y el Esposo (Canzoni tra l'anima e lo Sposo), mentre Cántico espiritual (Cantico spirituale) è il titolo dell'opera che lo commenta

La corrispondenza tra le strofe delle due versioni è la seguente:

da 1 a 10 la stessa - 11B non compare in A - da 12B a 15B = da 11A a 14A - da 16B a 17B = da 25A a 26A - da 18B a 19B = da 31A a 32A - da 20B a 21B = da 29A a 30A - da 22B a 23B = da 27A a 28A  - da 24B a 33B = da 15A a 24A - da 34B a 40B = da 33A a 39A

Le altre varianti più significative sono le seguenti: 

B.7.4 ha "déjanme" mentre A.7.4 ha "déjame"

B.16,1 ha "Cazadnos" mentre A.25.1 ha "Cogednos"

B.17.4 ha "tus olores" mentre A.26.4 ha "sus olores"

B.30,4 ha "floridas" mentre A.21,4 ha "florecidas"

B.36,3 ha "al monte y al collado" mentre A.35,3 ha "al monte ó al collado".

 

Versione BVersione APoesieRomanze

 

 

CÁNTICO ESPIRITUAL

[versione B]

 

 

CANTICO SPIRITUALE

[versione B]

Canciones entre el alma y el esposo

 Canzoni tra l'anima e lo sposo
   

La Esposa

 La Sposa

¿Adónde te escondiste,

amado, y me dejaste con gemido?

Como el ciervo huiste

habiéndome herido;

salí tras ti clamando, y eras ido.

1

Dov'è che ti celasti,

Amato, che al lamento mi lasciasti?

Come il cervo fuggisti

E mi avevi ferito.

Gridando t'inseguii, ma eri partito.

Pastores, los que fuerdes

allá por las majadas al otero,

si por ventura vierdes

aquel que yo más quiero,

decidle que adolezco, peno y muero.

2

Pastori, voi che andate

Là per gli ovili al poggio,

Se per caso vedete

Colui che io più amo,

Ditegli che patisco, peno e muoio.

Buscando mis amores

iré por esos montes y riberas;

ni cogeré las flores,

ni temeré las fieras,

y pasaré los fuertes y fronteras.

3

Cercando i miei amori

Andrò per questi monti e queste prode;

Non andrò a coglier fiori,

Né temerò le fiere,

Oltrepassando i forti e le frontiere.

¡Oh bosques y espesuras,

plantadas por la mano del amado!

¡Oh prado de verduras

de flores esmaltado!

Decid si por vosotros ha pasado.

4

O boschi, o fitte selve

Piantate dalla mano dell'amato,

O prato di verzura

E di fiori smaltato,

Ditemi se tra di voi è passato.

Mil gracias derramando

pasó por estos sotos con presura;

y, yéndolos mirando,

con sola su figura

vestidos los dejó de  hermosura.

5

Mille grazie versando

Queste boscaglie attraversò di fretta,

E mentre le osservava,

La sua sola figura

Le fece rivestire di bellezza.

¿Ay, quién podrá sanarme?

Acaba de entregarte ya de vero;

no quieras enviarme

de hoy más ya mensajero,

que no saben decirme lo que quiero.

6

Ah, chi potrà guarirmi?

Adempi ora davvero alla tua resa,

Non volere più inviarmi

D'oggi in poi messaggeri

Che quanto voglio non sanno annunciarmi.

Y todos cuantos vagan

de ti me van mil gracias refiriendo,

y todos más me llagan,

y déjame muriendo

un no sé qué que quedan balbuciendo.

7

E tutti quanti vagano

Di te dicono mille gentilezze,

E tutti più mi piagano,

Mentre muoio mi lasciano

Un non so che che vanno balbettando.

Mas ¿cómo perseveras,

¡oh vida!, no viviendo donde vives,

y haciendo porque mueras

las flechas que recibes

de lo que del amado en ti concibes?

8

Ma com'è che perseveri,

O vita, che non vivi dove vivi,

Mentre ti fan morire

Le frecce che ricevi

Da quel che nutri dell'amato in te?

¿Por qué, pues has llagado

aqueste corazón, no le sanaste?

Y, pues me le has robado,

¿por qué así le dejaste,

y no tomas el robo que robaste?

9

Perché, avendo piagato

Questo mio cuore, non lo risanasti?

E se me l'hai rubato,

Perché lo abbandonasti,

E non prendi il bottino che rubasti?

Apaga mis enojos,

pues que ninguno basta a deshacellos,

y véante mis ojos,

pues eres lumbre dellos,

y sólo para ti quiero tenellos.

10

Calma questi miei crucci,

Nessuno basta infatti a cancellarli,

E i miei occhi ti vedano,

Ché sei tu a illuminarli,

E per te solo voglio conservarli.

Descubre tu presencia,

y máteme tu vista y hermosura;

mira que la dolencia

de amor, que no se cura

sino con la presencia y la figura.

11

Svela la tua presenza,

Mi uccidano il vederti e la tua grazia;

Guarda la sofferenza

D'amor, che non si cura

Se non con la presenza e la figura.

¡Oh cristalina fuente,

si en esos tus semblantes plateados

formases de repente

los ojos deseados

que tengo en mis entrañas dibujados!

12

O fonte cristallina,

Se in questi tuoi sembianti  inargentati

Formassi all'improvviso

Gli occhi desiderati

Che porto nel mio ventre disegnati!

¡Apártalos, amado,

que voy de vuelo!

 

El Esposo

 

Vuélvete, paloma,

que el ciervo vulnerado

por el otero asoma

al aire de tu vuelo, y fresco toma.

13

Allontanali, amato,

Ché spicco il volo!

 

Lo Sposo

 

   Volgiti, colomba,

Perché il cervo ferito

Per il poggio si mostra

Al vento del tuo volo, e si rinfresca.

Mi amado, las montañas,

los valles solitarios nemorosos,

las ínsulas extrañas,

los ríos sonorosos,

el silbo de los aires amorosos,

14

L'amor mio: le montagne,

Le vallate boschive solitarie,

Le isole straniere,

Le riviere sonore,

Il sibilo dei venti dell'amore;

La noche sosegada

en par de los levantes del aurora,

la música callada,

la soledad sonora,

la cena que recrea y enamora.

15

La notte quietata,

Prossima già al levarsi dell'aurora,

La musica silente,

Il deserto sonoro,

La cena che ristora ed innamora.

Cazadnos las raposas,

que está ya florecida nuestra viña,

en tanto que de rosas

hacemos una piña,

y no parezca nadie en la montiña.

16

Prendeteci le volpi,

Perché fiorita è già la nostra vigna,

Intanto che leghiamo

Rose in forma di pigna;

E sopra il monte non compaia alcuno.

Detente, cierzo muerto;

ven, austro, que recuerdas los amores,

aspira por mi huerto,

y corran tus olores,

y pacerá el amado entre las flores.

17

Fermo, aquilone morto;

Vieni, austro, che ridesti gli amori,

Spira per il mio orto,

Diffondi i tuoi odori:

Si sazierà l'amato in mezzo ai fiori.

¡Oh ninfas de Judea!,

en tanto que en las flores y rosales

el ámbar perfumea,

morá en los arrabales,

y no queráis tocar nuestros umbrales.

18

O ninfe di Giudea,

Frattanto che nei fiori e nei roseti

Va profumando l'ambra,

Nei sobborghi restate

E le soglie toccarci non vogliate.

Escóndete, carillo,

y mira con tu haz a las montañas,

y no quieras decillo;

mas mira las compañas

de la que va por ínsulas extrañas.

19

Nasconditi, diletto,

E volgi il viso verso le montagne,

E non dirlo, ma ammira

In quale società

Sia colei che per strane isole va.

A las aves ligeras,

leones, ciervos, gamos saltadores,

montes, valles, riberas,

aguas, aires, ardores,

y miedos de las noches veladores:

20

O voi rapidi uccelli,

Leoni, cervi, daini saltatori,

Monti, valli, riviere,

Acque, arie, ed ardori

E delle notti vigili terrori:

Por las amenas liras

y canto de serenas os conjuro

que cesen vuestras iras

y no toquéis al muro,

porque la esposa duerma más seguro.

21

Con le lire dolcissime

E canto di sirene vi scongiuro

Che l'ira vostra termini

E non tocchiate il muro,

Perché dorma la sposa più al sicuro.

Entrado se ha la esposa

en el ameno huerto deseado,

y a su sabor reposa,

el cuello reclinado

sobre los dulces brazos del amado.

22

Entrata è ora la sposa

Nell'ameno giardino che ha sperato,

E a suo gusto riposa,

Il collo reclinato

Sopra le dolci braccia dell'amato.

Debajo del manzano,

allí conmigo fuiste desposada;

allí te di la mano,

y fuiste reparada

donde tu madre fuera violada.

23

Al di sotto del melo,

A me fosti sposata;

Lì ti diedi la mano,

E fosti riscattata,

Proprio dove tua madre fu violata.

Nuestro lecho florido,

de cuevas de leones enlazado,

en púrpura tendido,

de paz edificado,

de mil escudos de oro coronado.

24

Letto nostro fiorito,

Circondato di tane di leoni,

In porpora disteso,

Di pace fabbricato,

Di mille scudi d'oro coronato!

A zaga de tu huella

las jóvenes discurren al camino,

al toque de centella,

al adobado vino,

emisiones de bálsamo divino.

25

Seguendo le tue orme

Le ragazze s'affrettano al cammino,

Al tocco di scintilla,

Allo speziato vino,

Emissioni di balsamo divino.

En la interior bodega

de mi amado bebí, y cuando salía

por toda aquesta vega,

ya cosa no sabía;

y el ganado perdí que antes seguía.

26

Nell'interna cantina

Del mio amato io bevvi, e quando uscivo

Per tutta questa valle,

Nulla più io sapevo;

Smarrii il gregge che prima seguivo.

Allí me dio su pecho,

allí me enseñó ciencia muy sabrosa,

y yo le di de hecho

a mí, sin dejar cosa;

allí le prometí de ser su esposa.

27

Lì mi diede il suo petto,

Lì mi apprese una scienza assai gustosa,

Ed io per contro a lui

Mi diedi totalmente;

Lì gli promisi d'essere sua sposa.

Mi alma se ha empleado,

y todo mi caudal en su servicio;

ya no guardo ganado,

ni ya tengo otro oficio,

que ya sólo en amar es mi ejercicio.

28

L'anima mia s'è data

Con ogni sua ricchezza al suo servizio;

Più non sorveglio il gregge

Né svolgo altra mansione,

Ché soltanto d'amore è il mio esercizio.

Pues ya si en el ejido

de hoy más no fuere vista ni hallada,

diréis que me he perdido;

que, andando enamorada,

me hice perdidiza, y fui ganada.

29

Se d'ora innanzi al campo

Non fossi più né vista né trovata,

Mi direte perduta;

Che essendo innamorata

Mi volli perdere, e fui guadagnata.

De flores y esmeraldas,

en las frescas mañanas escogidas,

haremos las guirnaldas,

en tu amor floridas

y en un cabello mío entretejidas.

30

Di fiori e di smeraldi,

Nelle fresche mattine ricercati,

Intesseremo i serti

Fioriti nel tuo amore

E sopra ad un capello mio intrecciati.

En solo aquel cabello

que en mi cuello volar consideraste,

mirástele en mi cuello

y en él preso quedaste,

y en uno de mis ojos te llagaste.

31

Su quel solo capello

Che sul mio collo volare osservasti:

Sul mio collo ammirandolo

Vi rimanesti preso,

E in uno dei miei occhi ti piagasti.

Cuando tú me mirabas,

su gracia en mí tus ojos imprimían;

por eso me adamabas,

y en eso merecían

los míos adorar lo que en ti vían.

32

Quando tu mi guardavi,

I tuoi occhi la grazia in me imprimevano;

Perciò tanto m'amavi

Ed i miei meritavano

Di adorar tutto quanto in te vedevano.

No quieras despreciarme,

que si color moreno en mí hallaste,

ya bien puedes mirarme

después que me miraste,

que gracia y hermosura en mí dejaste.

33

Non voler disprezzarmi,

Ché se  colore oscuro in me hai trovato,

Ormai puoi ben guardarmi

Da quando mi hai guardato,

E avvenenza e bellezza in me hai lasciato.

La blanca palomica

al arca con el ramo se ha tornado,

y ya la tortolica

al socio deseado

en las riberas verdes ha hallado.

34

La bianca colombella

All'arca con il ramo è ritornata,

E ormai la tortorella

Il suo compagno amato

Sulle verdi riviere ha già trovato.

En soledad vivía,

y en soledad ha puesto ya su nido,

y en soledad la guía

a solas su querido,

también en soledad de amor herido.

35

Viveva in solitudine,

E nel deserto ha fatto già il suo nido;

La guida nel deserto

A tu per tu l'amato,

D'amor ferito anch'egli in solitudine.

Gocémonos, amado,

y vámonos a ver en tu hermosura

al monte y al collado,

do mana el agua pura;

entremos más adentro en la espesura.

36

Di noi godiamo, o amato,

E nella tua beltà a guardarci andiamo,

Al monte o sopra il colle

Dove sgorga acqua pura;

Più addentro nella selva penetriamo.

Y luego a las subidas

cavernas de la piedra nos iremos

que están bien escondidas,

y allí nos entraremos,

y el mosto de granadas gustaremos.

37

E poi verso le ripide

Caverne della roccia noi andremo

Che sono ben nascoste,

E lì noi entreremo,

E il succo di granate gusteremo.

Allí me mostrarías

aquello que mi alma pretendía,

y luego me darías

allí tú, vida mía,

aquello que me diste el otro día:

39

Lì tu mi mostreresti

Quello che la mia anima chiedeva,

E lì poi mi daresti,

O vita mia, quello

Che l'altro giorno già mi concedesti:

El aspirar del aire,

el canto de la dulce filomena,

el soto y su donaire,

en la noche serena,

con llama que consume y no da pena.

39

L'aspirare del vento,

Il canto del dolcissimo usignolo,

Il bosco e la sua grazia,

Nella notte serena,

Con fiamma che consuma e non dà pena.

Que nadie lo miraba,

Aminadab tampoco parecía,

y el cerco sosegaba,

y la caballería

a vista de las aguas descendía.

40

Non guardandolo alcuno,

Aminadab neppure si mostrava,

E l'assedio smetteva,

E la cavalleria

In vista delle acque discendeva.

 

Versione BVersione APoesieRomanze

 

 

CÁNTICO ESPIRITUAL

[versione A]

 

 

CANTICO SPIRITUALE

[versione A]

Canciones entre el alma y el esposo

 Canzoni tra l'anima e lo sposo
   


 Esposa

 
La sposa

¿Adónde te escondiste,

amado, y me dejaste con gemido?

Como el ciervo huiste

habiéndome herido;

salí tras ti clamando, y eras ido.

1

Dov'è che ti celasti,

Amato, che al lamento mi lasciasti?

Come il cervo fuggisti

E mi avevi ferito.

Gridando t'inseguii, ma eri partito.

Pastores, los que fuerdes

allá por las majadas al otero,

si por ventura vierdes

aquel que yo más quiero,

decidle que adolezco, peno y muero.

2

Pastori, voi che andate

Là per gli ovili al poggio,

Se per caso vedete

Colui che io più amo,

Ditegli che patisco, peno e muoio.

Buscando mis amores

iré por esos montes y riberas;

ni cogeré las flores,

ni temeré las fieras,

y pasaré los fuertes y fronteras.

3

Cercando i miei amori

Andrò per questi monti e queste prode;

Non andrò a coglier fiori,

Né temerò le fiere,

Oltrepassando i forti e le frontiere.


Pregunta a las criaturas

 
Domanda alle creature

¡Oh bosques y espesuras,

plantadas por la mano del amado!

¡Oh prado de verduras

de flores esmaltado!

Decid si por vosotros ha pasado.

4

O boschi, o fitte selve

Piantate dalla mano dell'amato!

O prato di verzura

E di fiori smaltato!

Ditemi se tra di voi è passato.


Respuesta de las criaturas

 
Risposta delle creature

Mil gracias derramando

pasó por estos sotos con presura;

e, yéndolos mirando,

con sola su figura

vestidos los dejó de hermosura.

5

Mille grazie versando

Queste boscaglie attraversò di fretta,

E mentre le osservava,

La sua sola figura

Le fece rivestire di bellezza.


Esposa

 
La sposa

¿Ay, quién podrá sanarme?

Acaba de entregarte ya de vero;

no quieras enviarme

de hoy más ya mensajero,

que no saben decirme lo que quiero.

6

Ah, chi potrà guarirmi?

Adempi ora davvero alla tua resa;

Non volere più inviarmi

D'oggi in poi messaggeri

Che quanto voglio non sanno annunciarmi.

Y todos cuantos vagan

de ti me van mil gracias refiriendo,

y todos más me llagan,

y déjame muriendo

un no sé qué que quedan balbuciendo.

7

E tutti quanti vagano

Di te dicono mille gentilezze,

E tutti più mi piagano,

E mi lascia morire

Un non so che che vanno balbettando.

Mas ¿cómo perseveras,

¡oh vida!, no viviendo donde vives,

y haciendo porque mueras

las flechas que recibes

de lo que del amado en ti concibes?

8

Ma com'è che perseveri,

O vita, che non vivi dove vivi,

Mentre ti fan morire

Le frecce che ricevi

Da quel che nutri dell'amato in te?

¿Por qué, pues has llagado

aqueste corazón, no le sanaste?

Y, pues me le has robado,

¿por qué así le dejaste,

y no tomas el robo que robaste?

9

Perché, avendo piagato

Questo mio cuore, non lo risanasti?

E se me l'hai rubato,

Perché lo abbandonasti,

E non prendi il bottino che rubasti?

Apaga mis enojos,

pues que ninguno basta a deshacellos,

y véante mis ojos,

pues eres lumbre dellos,

y sólo para ti quiero tenellos.

10

Calma questi miei crucci,

Nessuno basta infatti a cancellarli,

E i miei occhi ti vedano,

Ché sei tu a illuminarli,

E per te solo voglio conservarli.

¡Oh cristalina fuente,

si en esos tus semblantes plateados

formases de repente

los ojos deseados

que tengo en mis entrañas dibujados!

11

O fonte cristallina,

Se in questi tuoi sembianti  inargentati

Formassi all'improvviso

Gli occhi desiderati

Che porto nel mio ventre disegnati!

¡Apártalos, amado,

que voy de vuelo!

 

El esposo:]

 

Vuélvete, paloma,

que el ciervo vulnerado

por el otero asoma

al aire de tu vuelo, y fresco toma.

12

Allontanali, amato,

Ché spicco il volo!

 

Lo sposo:]

 

   Volgiti, colomba,

Perché il cervo ferito

Per il poggio si mostra

Al vento del tuo volo, e si rinfresca.


La esposa

 


La sposa

Mi amado, las montañas,

los valles solitarios nemorosos,

las ínsulas extrañas,

los ríos sonorosos,

el silbo de los aires amorosos,

13

L'amor mio: le montagne,

Le vallate boschive solitarie,

Le isole straniere,

Le riviere sonore,

Il sibilo dei venti dell'amore;

La noche sosegada

en par de los levantes del aurora,

la música callada,

la soledad sonora,

la cena que recrea y enamora.

14

La notte quietata,

Prossima già al levarsi dell'aurora,

La musica silente,

Il deserto sonoro,

La cena che ristora ed innamora.

Nuestro lecho florido,

de cuevas de leones enlazado,

en púrpura tendido,

de paz edificado,

de mil escudos de oro coronado.

15

Letto nostro fiorito,

Circondato di tane di leoni,

In porpora disteso,

Di pace fabbricato,

Di mille scudi d'oro coronato!

A zaga de tu huella

las jóvenes discurren al camino,

al toque de centella,

al adobado vino,

emisiones de bálsamo divino.

16

Seguendo le tue orme

Le ragazze affrontano il cammino,

Il tocco di scintilla,

L'aromatico vino,

Emissioni di balsamo divino.

En la interior bodega

de mi amado bebí, y cuando salía

por toda aquesta vega,

ya cosa no sabía;

y el ganado perdí que antes seguía.

17

Nell'interna cantina

Del mio amato io bevvi, e quando uscivo

Per tutta questa valle,

Nulla più io sapevo;

Smarrii il gregge che prima seguivo.

Allí me dio su pecho,

allí me enseñó ciencia muy sabrosa;

y yo le di de hecho

a mí, sin dejar cosa:

allí le prometí de ser su esposa.

18

Lì mi diede il suo petto,

Lì mi apprese una scienza assai gustosa,

Ed io per contro a lui

Mi diedi totalmente;

Lì gli promisi d'essere sua sposa.

Mi alma se ha empleado,

y todo mi caudal en su servicio;

ya no guardo ganado,

ni ya tengo otro oficio,

que ya sólo en amar es mi ejercicio.

19

L'anima mia s'è data

Con ogni sua ricchezza al suo servizio;

Più non sorveglio il gregge

Né svolgo altra mansione,

Ché soltanto d'amore è il mio esercizio.

Pues ya si en el ejido

de hoy más no fuere vista ni hallada,

diréis que me he perdido;

que, andando enamorada,

me hice perdidiza, y fui ganada.

20

Se d'ora innanzi al campo

Non fossi più né vista né trovata,

Mi direte perduta;

Che essendo innamorata

Mi volli perdere, e fui guadagnata.

De flores y esmeraldas,

en las frescas mañanas escogidas,

haremos las guirnaldas,

en tu amor florecidas

y en un cabello mío entretejidas.

21

Di fiori e di smeraldi,

Nelle fresche mattine ricercati,

Intesseremo i serti

Fioriti nel tuo amore

E sopra ad un capello mio intrecciati.

En solo aquel cabello

que en mi cuello volar consideraste,

mirástele en mi cuello

y en él preso quedaste,

y en uno de mis ojos te llagaste.

22

Su quel solo capello

Che sul mio collo volare osservasti:

Sul mio collo ammirandolo

Vi rimanesti preso,

E in uno dei miei occhi ti piagasti.

Cuando tú me mirabas,

su gracia en mí tus ojos imprimían;

por eso me adamabas,

y en eso merecían

los míos adorar lo que en ti vían.

23

Quando tu mi guardavi,

I tuoi occhi la grazia in me imprimevano;

Perciò tanto m'amavi

Ed i miei meritavano

Di adorar tutto quanto in te vedevano.

No quieras despreciarme,

que si color moreno en mí hallaste,

ya bien puedes mirarme

después que me miraste,

que gracia y hermosura en mí dejaste.

 

24

Non voler disprezzarmi,

Ché se  colore oscuro in me hai trovato,

Ormai puoi ben guardarmi

Da quando mi hai guardato,

E avvenenza e bellezza in me hai lasciato.

Cogednos las raposas,

que está ya florecida nuestra viña,

en tanto que de rosas

hacemos una piña,

y no parezca nadie en la montiña.

25

Prendeteci le volpi,

Perché fiorita è già la nostra vigna,

Intanto che leghiamo

Rose in forma di pigna;

E sopra il monte non compaia alcuno.

Detente, cierzo muerto;

ven, austro, que recuerdas los amores,

aspira por mi huerto,

y corran sus olores,

y pacerá el amado entre las flores.

26

Fermo, aquilone morto;

Vieni, austro, che ridesti gli amori,

Spira per il mio orto,

Diffondine gli odori:

Si sazierà l'amato in mezzo ai fiori.


Esposo
 
Lo sposo

Entrado se ha la esposa

en el ameno huerto deseado,

y a su sabor reposa,

el cuello reclinado

sobre los dulces brazos del amado.

27

Entrata è ora la sposa

Nell'ameno giardino che ha sperato,

E a suo gusto riposa,

Il collo reclinato

Sopra le dolci braccia dell'amato.

Debajo del manzano,

allí conmigo fuiste desposada;

allí te di la mano,

y fuiste reparada

donde tu madre fuera violada.

28

Al di sotto del melo,

A me fosti sposata;

Lì ti diedi la mano,

E fosti riscattata,

Proprio dove tua madre fu violata.

A las aves ligeras,

leones, ciervos, gamos saltadores,

montes, valles, riberas,

aguas, aires, ardores,

y miedos de las noches veladores:

29

O voi rapidi uccelli,

Leoni, cervi, daini saltatori,

Monti, valli, riviere,

Acque, arie, ed ardori

E delle notti vigili terrori:

Por las amenas liras

y canto de serenas os conjuro

que cesen vuestras iras

y no toquéis al muro,

porque la esposa duerma más seguro.

30

Con le lire dolcissime

E canto di sirene vi scongiuro

Che l'ira vostra termini

E non tocchiate il muro,

Perché dorma la sposa più al sicuro.


Esposa
 
La sposa

¡Oh ninfas de Judea!,

en tanto que en las flores y rosales

el ámbar perfumea,

morá en los arrabales,

y no queráis tocar nuestros umbrales.

31

O ninfe di Giudea,

Frattanto che nei fiori e nei roseti

Va profumando l'ambra,

Nei sobborghi restate

E le soglie toccarci non vogliate.

Escóndete, Carillo,

y mira con tu haz a las montañas,

y no quieras decillo;

mas mira las compañas

de la que va por ínsulas extrañas.

32

Nasconditi, Diletto,

E volgi il viso verso le montagne,

E non dirlo, ma ammira

In quale società

Sia colei che per strane isole va.


Esposo
 


Lo sposo

La blanca palomica

al arca con el ramo se ha tornado,

y ya la tortolica

al socio deseado

en las riberas verdes ha hallado.

33

La bianca colombella

All'arca con il ramo è ritornata,

E ormai la tortorella

Il suo compagno amato

Sulle verdi riviere ha già trovato.

En soledad vivía,

y en soledad ha puesto ya su nido,

y en soledad la guía

a solas su querido,

también en soledad de amor herido.

34

Viveva in solitudine,

E nel deserto ha fatto già il suo nido;

La guida nel deserto

A tu per tu l'amato,

D'amor ferito anch'egli in solitudine.


Esposa
 
La sposa

Gocémonos, amado,

y vámonos a ver en tu hermosura

al monte ó al collado

do mana el agua pura;

entremos más adentro en la espesura.

35

Di noi godiamo, o amato,

E nella tua beltà a guardarci andiamo,

Al monte o sopra il colle

Dove sgorga acqua pura;

Più addentro nella selva penetriamo.

Y luego a las subidas

cavernas de la piedra nos iremos

que están bien escondidas,

y allí nos entraremos,

y el mosto de granadas gustaremos.

36

E poi verso le ripide

Caverne della roccia noi andremo

Che sono ben nascoste,

E lì noi entreremo,

E il succo di granate gusteremo.

Allí me mostrarías

aquello que mi alma pretendía,

y luego me darías

allí tú, vida mía,

aquello que me diste el otro día:

37

Lì tu mi mostreresti

Quello che la mia anima chiedeva,

E lì poi mi daresti,

O vita mia, quello

Che l'altro giorno già mi concedesti:

El aspirar del aire,

el canto de la dulce filomena,

el soto y su donaire,

en la noche serena,

con llama que consume y no da pena.

38

L'aspirare del vento,

Il canto del dolcissimo usignolo,

Il bosco e la sua grazia,

Nella notte serena,

Con fiamma che consuma e non dà pena.

Que nadie lo miraba,

Aminadab tampoco parecía,

y el cerco sosegaba,

y la caballería

a vista de las aguas descendía.
 

39

Non guardandolo alcuno,

Aminadab neppure si mostrava,

E l'assedio smetteva,

E la cavalleria

In vista delle acque discendeva.

 

[1a vers. 17-23/11/2002; 2a vers. 2004-2005]

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